Come battere la crisi Disoccupato a 58 anni apre negozio di bici

Sabato è partita la scommessa di Sandro Volpato a Catene «Investo sulla passione e spero nella futura pista ciclabile»
Di Massimo Tonizzo
Il nuovo negozio di biciclette Bike Project aperto da poco in via Trieste a Marghera - nella foto: il titolare Volpato Sandro
Il nuovo negozio di biciclette Bike Project aperto da poco in via Trieste a Marghera - nella foto: il titolare Volpato Sandro

MARGHERA. Per combattere il periodo di crisi anche a quasi sessant’anni si può decidere di ripartire da capo. L’esempio viene da Sandro Volpato, 58 anni, di Catene, che l’anno scorso, dopo più di trent’anni di lavoro, si è trovato a casa per le conseguenze della crisi economica e della ristrutturazione dell’azienda mestrina per la quale lavorava come ragioniere. Pochi mesi di riflessione, il tempo di concordare e ricevere la buonuscita, poi l’idea di aprire, con la collaborazione di moglie e figlio, una propria attività commerciale nel quartiere di nascita e residenza che unisca alle possibilità di guadagno anche la passione sportiva che ha caratterizzato tutta la sua vita.

È partita in questa maniera sabato l’avventura di “Bike project”, la nuova rivendita di biciclette di via Trieste a Catene, una delle poche attività commerciali aperte nel quartiere negli ultimi anni.

«Ho lavorato dal 1977 all’anno scorso», racconta Sandro Volpato mentre spiega le differenze tra i vari modelli di ruote ai primi clienti, «come ragioniere in una ditta mestrina del settore termotecnico. Poi, a giugno, mi hanno detto che la mia consulenza non era più necessaria. Mi sono guardato un po’ attorno e subito ho pensato: perché restare fermi? Se si hanno le possibilità, tanto vale provare a investire in qualcosa di nuovo».

Così ecco nascere l’idea di un negozio che sia di aiuto a tutti quelli che, come lui, hanno la passione per la bicicletta. «Da questo punto di vista», spiega, «Catene era il posto ideale per vari motivi: qua sono nato e vivo, la zona è di passaggio e ben frequentata, a pochi passi c’è un magnifico parco e tra poco sarà operativa la nuova pista ciclabile. Inoltre nel passato, proprio in via Trieste erano due i negozi di meccanica e ricambi per bici».

Sul perché rischiare una apertura in un periodo così difficile, poi, Sandro Volpato appare sicuro della scelta effettuata, e consiglia anche i più giovani a seguire il suo esempio: «A non rischiare e a stare fermi non si può che perdere. Sappiamo benissimo tutti che in questo periodo trovare un impiego o un posto di lavoro fisso è praticamente impossibile. Dunque, perché non provare a investire in qualcosa che piace e che può dare soddisfazioni? L’importante è che ci siano competenza e fiducia in quello che si fa, ma penso che, soprattutto alle nuove generazioni, queste caratteristiche non manchino».

Intanto è la “vecchia guardia” la prima a rischiare in proprio, con le prime soddisfazioni che non tardano ad arrivare: «Non avevo fatto in tempo ad aprire», racconta, «che già alcuni clienti, persone che non avevo il piacere di conoscere, mi hanno chiesto se era possibile passare in negozio per una bici da costruire su misura».

Massimo Tonizzo

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