Colpo in profumeria, subito preso

Dolo. È il pluripregiudicato Giuseppe Coccato. Si era nascosto in un bar
La conferenza stampa e, sotto, Giuseppe Coccato
La conferenza stampa e, sotto, Giuseppe Coccato
 
DOLO.
Dopo la rapina l'arresto. E' durata poche ore infatti l'ultima avventura criminale di Giuseppe Coccato pluripregiudicato 57 enne di Campolongo Maggiore che martedì scorso ha assaltato coltello alla mano la profumeria «Stema Parfum» del gruppo Lando in via Mazzini 64 sulla brentana. Coccato è stato trovato con parte del malloppo della rapina in un bar di Campagna Lupia. Nella serata di martedì Coccato, armato di coltello, ma a volto scoperto, è entrato nella profumeria in centro a Dolo. L'uomo ha minacciato le due commesse della profumeria e una cliente presenti: «Fasemo presto, deme i soldi e i cellulari altrimenti ve copo». L'uomo ha puntato il coltello prima alla pancia e poi alla gola della cassiera. Ha preso così i 1100 euro dell'incasso della giornata. Poi ha puntato l'arma contro una cliente di 45 anni e si è fatto consegnare 45 euro. Poi si è dato alla fuga, a piedi. Pare che non avesse un complice con lui, ma su questo punto i militari dell'Arma non hanno ancora conclusioni certe. Comunque i carabinieri, arrivati pochi minuti più tardi, hanno subito capito che ci si poteva trovare di fronte ad una vecchia conoscenza. Per questo hanno fatto vedere alcune foto di pregiudicati locali alle tre donne vittime della rapina: ci è voluto poco perché le tre riconoscessero in Giuseppe Coccato l'autore del colpo. I militari della Tenenza di Dolo si sono subito messi sulle sue tracce. Coccato infatti è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, con un curriculum criminale di prim'ordine, avviato con furti e rapine fin dal 1973. Ha avuto condanne negli anni successivi per furto, rapine, porto abusivo d'armi tanto che dal 2007 è sottoposto ad un regime di sorveglianza speciale, che gli impone di non uscire dal comune dove risiede cioè Campolongo Maggiore, insieme all'anziana madre. La caccia all'uomo dei carabinieri è terminata nella tarda serata di martedì in un bar di Campagna Lupia, dove il rapinatore aveva tentato di mimetizzarsi tra gli avventori. Alla vista dei carabinieri, il rapinatore non ha fatto resistenza ne ha tentato di fuggire e si è fatto ammanettare. Coccato non ha spiegato né i motivi del colpo né dove avesse nascosto il denaro. I militari però sono riusciti a recuperare 400 euro, che l'uomo aveva nascosto in un interstizio del bancone del bar. Coccato portato in caserma a Dolo ha spiegato ai militari che il coltello usato per la rapina l'aveva gettato nel Naviglio del Brenta a Dolo. Subito dopo è stato portato in carcere a Santa Maria Maggiore. Deve rispondere di rapina aggravata continuata, porto di oggetti atti ad offendere e violazione della sorveglianza speciale.

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