Colpo grosso nell’azienda Moro Pietro Meccanica

CONCORDIA. Furto da 50 mila euro all’interno della azienda Moro Pietro Meccanica, in via Bravin, nella zona industriale di Levada.
Da qualche anno la ditta fa parte della galassia di Marchio Gaspardo, che nel 2013 aveva acquisito il 40% del capitale sociale. Ignoti si sono impossessati di due carrelli, un piccolo camioncino e materiale utilizzato dalla ditta per la realizzazione di aratri.
«Ci siamo rivolti ai carabinieri per la denuncia», hanno riferito ieri pomeriggio dalla sede», Putrroppo ogni 4-5 anni i ladri si introducono in azienda per rubare. I precedenti però erano di poco conto. Stavolta il furto è molto consistente». La Moro Pietro Meccanica è stata fondata nel 1958. Secondo quanto sono riusciti a ricostruire i carabinieri della compagnia di Portogruaro, i ladri hanno avuto accesso nella struttura dopo il riuscito tentativo di effrazione del portone d’ingresso del capannone principale. La zona di notte è scarsamente illuminata. Sapevano bene i banditi dove andare a cercare. L’azione dei ladri è stata fulminea. Si sono diretti prima nella zona dei carrelli, portandone via due, di marca Usag. Poi, all’esterno del capannone, hanno preso possesso di un camioncino “cassonato”, di marca Nissan. Il colpo è stato scoperto da alcuni dipendenti, che hanno verificato poi l’assenza anche di materiali e attrezzi utilizzati per la realizzazione delle macchine agricole. Si è trattato di un colpo da maestro, realizzato da malviventi preparati, che conoscono il settore. «Stimiamo un danno di almeno 50 mila euro», hanno detto ai carabinieri i responsabili dell’azienda, «speriamo che almeno una parte della refurtiva venga recuperata». Nella zona non sono presenti telecamere di sorveglianza. Ieri c’è stato un sopralluogo dell’Arma per recuperare eventuali impronte. Da tre anni, dunque, la Moro Pietro Meccanica ha accolto come partner la Maschio Gaspardo che ha acquisito quasi la metà del capitale sociale. Grazie a questa collaborazione l’azienda nel 2014 ha iniziato un fase di rilevanti investimenti per incrementare la produzione di aratri.
Rosario Padovano
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