Colpo da centomila euro alla Sme

PORTOGRUARO. Colpo grosso all'ipermercato Sme della città del Lemene. Una banda composta da quattro persone si è infatti introdotta la notte tra mercoledì e giovedì, attorno alle 2, nei locali del’ipermercato, razziando oltre cento prodotti di lusso, tra macchine fotografiche, obiettivi e telefonini di ultima generazione.
L'inventario ancora non è stato compilato del tutto, ma si stima che il valore della merce rubata superi la somma di centomila euro. Indagano gli agenti del commissariato di Polizia di Portogruaro.
I banditi sono stati particolarmente ingegnosi e hanno organizzato le cose in grande, dimostrando un modus operandi dove nulla è stato lasciato al caso. È molto probabile che la stessa banda abbia colpito con una tecnica simile anche da altre parti, non necessariamente prendendo di mira solo i grandi magazzini della Sme. Prima di entrare in azione i quattro malviventi hanno bloccato tutte le vie d'accesso, posizionando in particolare in via Prati Guori, numerosi bancali per impedire che forze dell'ordine e le guardie giurate raggiungessero l'ipermercato in tempo utile per bloccare la loro fuga.
I quattro hanno quindi raggiunto a piedi il retro della grande struttura commerciale, lasciando verosimilmente parcheggiato a centinaia di metri di distanza il mezzo di cui si sono serviti per scappare con il consistente bottino. Hanno scavalcato le modeste recinzioni poste nella zona più a nord dell'ipermercato e si sono quindi introdotti nello stabile danneggiando una porta antipanico con un flessibile, creandosi una breccia.
L'allarme è scattato regolarmente, ma i banditi sono stati velocissimi. Di corsa, salendo le scale, si sono avvicinati al settore che avevano preso di mira, quello più tecnologico, dove sono esposti computer, telefonini e macchine fotografiche digitali.
Tutti prodotti che hanno un costo variabile da 500 a 1500 euro. Hanno adoperato un generatore di corrente e quindi, sempre armati di flex, hanno aperto le vetrine in cui erano custoditi i prodotti da rubare, poi riposti in due sacchi. L'allarme continuava a suonare, ma i ladri hanno agito indisturbati per tutto il tempo.
Mentre a piedi scappavano raggiungendo la macchina o il furgone di cui si sono serviti per fuggire, polizia e guardie giurate hanno trovato sbarrate le strade d'accesso al polo commerciale.
Non è stato facile per gli agenti raggiungere lo stabile interessato dall'ennesimo furto. Una volta sul posto la polizia ha avvertito il direttore della Sme. I rilievi si sono protratti per tutta la mattina; sul posto è intervenuto anche il reparto di polizia scientifica. I ladri sono stati abili a non lasciare molte tracce. Il sistema di videosorveglianza ha fatto cilecca.
Dalle immagini delle telecamere esterne non si vede granchè, né tanto meno da quelle ricavabili dal circuito interno. I volti dei banditi infatti non sono stati inquadrati.
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