Colpito da infarto al Marco Polo, lo salvano due finanzieri

VENEZIA. Si trovava, con la moglie Mariangela Magoga all’aeroporto di Tessera, con l’intento di imbarcarsi in un volo diretto in Puglia dove la coppia doveva trascorrere una breve vacanza. Improvviso, il dramma: Bruno Comaron, 77 anni, residente a Salgareda (comune della provincia di Treviso, vicino a Oderzo), è stato colto da un gravissimo malore che gli ha fatto perdere conoscenza e lo ha mandato in arresto cardiorespiratorio. Un malore che ha terrorizzato la moglie.
I soccorsi
Provvidenziale l’intervento tempestivo di due finanzieri, Stefano Lepore e Fabrizio Jacovino, della Compagnia pronto impiego di Venezia. I due finanzieri gli hanno praticato immediatamente e con grande professionalità il massaggio cardiaco. Subito dopo arrivava anche il personale medico del pronto soccorso dell’aeroporto Marco Polo, con il defibrillatore, e poi si aggiungevano gli operatori del 118 che lo intubavano e lo trasferivano all’ospedale dell’Angelo. Un miracolo di prontezza e capacità che ha permesso di salvare la vita all’uomo.
Il racconto
«Tutti», spiega la moglie Mariangela Magoga, raccontando il drammatico episodio avvenuto qualche giorno fa, «hanno lavorato in modo efficiente, succedendosi e alternandosi nelle operazioni di soccorso e di rianimazione. In questo modo sono stati evitati a mio marito i seri danni neurologici che frequentemente si verificano in queste delicate situazioni».
La visita
Un intervento che ha letteralmente salvato la vita a Bruno Comaron. Nei giorni scorsi i due finanzieri , ritenuti dalla signora Magoga «dei veri angeli», sono arrivati a Salgareda per salutare l’anziano miracolato. Un momento di gratitudine e anche commozione ripensando a quegli istanti drammatici in cui la tragedia è stata per fottuna soltato sfiorata. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia