Colori, luci e movimento A Murano è di vetro anche l’albero di Natale

L’installazione di Simone Cenedese dopo un lungo peregrinare ritorna in campo Santo Stefano: è alta otto metri e mezzo 

L’INIZIATIVA



C’è chi predilige il classico abete con le luminarie, e chi punta sul modello avveniristico e concettuale. A Murano, invece, il tradizionale albero di Natale non poteva che essere in vetro. Da qualche giorno, nell’isola, è stata installata l’opera del maestro vetraio Simone Cenedese in campo Santo Stefano (dove rimarrà fino al 5 marzo). Si tratta di un albero alto otto metri e mezzo, più di tre metri di diametro e 3,5 tonnellate di peso, realizzato intorno a una struttura di acciaio dove sono stati inseriti circa un migliaio di tubi in vetro soffiato multicolore. Vista la particolarità dell’opera, non poteva non trovare la sua collocazione nell’isola del vetro. E così è stato, dopo un lungo peregrinare che ha toccato diverse cittù italiane. Infatti, per l’albero di Murano si tratta di un vero e proprio ritorno a casa.

L’albero nasce nel 2006, come «tributo all’isola di Murano». Lo racconta lo stesso Cenedese: «Era quello che ci mancava, il tradizionale abete avrebbe stonato qui, nell’isola del vetro». La realizzazione dura circa un anno, prima di essere installato in campo Santo Stefano. Prevista come opera natalizia, in realtà ci rimane per più di dodici mesi.

Viene poi spostato in piazza San Marco per le festività. Da lì, inizia a peregrinare: l’albero illumina le piazze di Lucca e Ferrara (come testimoniato nelle pagine social della vetreria). Spesso richiesto in giro per l’Italia, quest’anno è tornato finalmente a casa. Con tutta l’intenzione si rimanere nell’isola veneziana.

Con una novità: l’illuminazione esterna che simula un continuo movimento come se i tubi in vetro colorato fossero mossi dal vento. L’installazione dell’albero arriva a distanza di poco più di un mese dalla rimozione della celebre “stella” in vetro. Simbolo per oltre dieci anni del centro abitato, Cenedese è stato costretto a smontarla dopo l’ennesimo verbale di occupazione di suolo pubblico. Ora, la stella di Murano è stata acquistata e giace in un giardino privato all’estero. Da un episodio spiacevole, però, può nascere un progetto per il futuro. Durante l’inaugurazione dell’albero, l’8 dicembre, il sindaco Luigi Brugnaro si è detto favorevole a creare un’esposizione a cielo aperto per le opere dei maestri del vetro.

«Credo sia una delle cose più belle che si possa realizzare, qui – aggiunge Cenedese – sarebbe eccezionale se tutti i maestri si unissero per realizzare un percorso artistico nell’isola». —



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