Colonnina self service alla Q8 distrutta di notte con una ruspa

Raid a San Michele al Tagliamento. Un colpo analogo, 24 ore prima, era stato messo a segno a Martignacco. Danni per 50 mila euro: saranno esaminati i filmati, indagano i carabinieri   

SAN MICHELE. Colonnina del self service scassinata con una ruspa per rubare il malloppo. È successo al distributore Q8 di San Michele al Tagliamento, sulla strada regionale 74 che corrisponde a via Aldo Moro e che collega San Michele a Bibione, una strada trafficatissima soprattutto in estate. I danni ammontano a 50 mila euro.

I carabinieri della compagnia di Portogruaro stanno cercando delle analogie con un analogo episodio accaduto solo 24 ore prima a Martignacco, in provincia di Udine, dove i banditi hanno scassinato la colonnina del self service per rubare il malloppo. L'allarme è scattato poco dopo le 23.30, mentre sul posto gravava il coprifuoco.

I ladri, approfittando della mancanza di traffico, hanno agito con mano libera. Poco prima avevano rubato nelle vicinanze una ruspa. Si sono avventati con la macchina operatrice, contro la colonna dove la gente inserisce le banconote o la tessera magnetica per azionare il distributore più adatto al rifornimento.

L'operazione sarebbe durata una manciata di secondi. Il tempo di caricare la colonnina su un altro mezzo, molto probabilmente un camion o un grosso furgone, e volatilizzarsi.

I malviventi avrebbero evitato di attraversare il ponte sul fiume Tagliamento, che divide San Michele da Latisana. Potrebbero avere raggiunto il Friuli arrivando in territorio di Morsano al Tagliamento e poi da qui pare abbiano percorso il ponte sul Tagliamento che si trova sulla Ferrata, in direzione di Udine.

Mentre i ladri si dileguavano i carabinieri della compagnia portogruarese avviavano i rilievi di rito. Dei soldi non c'era traccia. I banditi hanno agito con una precisione chirurgica, evitando di coinvolgere le pompe di distribuzione del carburante.

Non si sono infatti registrate perdite che avrebbero potute rivelarsi pericolose per la loro stessa incolumità. Per i carabinieri di Portogruaro la banda che ha agito a San Michele potrebbe però essere diversa da quella entrata in azione la sera prima a Martignacco.

A ogni modo, quanto prima, verranno visionate le immagini del circuito di videosorveglianza della stazione di carburanti.

I ladri entrati in azione sarebbero specialisti negli assalti ai bancomat, solo che si sarebbero convertiti a una nuova strategia di furto dopo che molti istituti di credito hanno adottato sportelli in grado di resistere alle cariche esplosive.

La Q8 era stata presa di mira con un simile attacco a Motta di Livenza, sulla Postumia, qualche mese fa. Sull'accaduto di San Michele sta indagando il pubblico ministero di turno della Procura di Pordenone, Marco Faion. —

Rosario Padovano

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