“Coast to coast” in Harley finito in dramma

Il precedente. Enrico Marafatto scomparso in California nel viaggio per festeggiare i 50 anni
Marafatto Enrico
Marafatto Enrico

MESTRE . Doveva essere il suo regalo per i 50 anni: un viaggio tra amici in moto Coast to coast negli Stati uniti.

Ma per l’architetto Enrico Marafatto, 50 anni, di Mestre, l’avventura si è trasformata in tragedia. Il 22 aprile mentre viaggiava in California lungo la statale tra la località di Lompoc e Gaviota ha perso la vita in un incidente stradale.

Marafatto, sposato con Elisabetta Scattolin e padre di tre bimbi, si trovava in California, nei pressi di Lompoc - contea di Santa Barbara - stava percorrendo l’autostrada panoramica in sella a una Harley Davidson in direzione Gaviota, quando la sua moto si è scontrata con una Ford Explorer a bordo della quale c’erano quattro persone. Ad avere la peggio è stato lui: per l’impatto è stato sbalzato dalla sella e ha battuto la testa. L’incidente è avvenuto domenica 22 aprile nel primo pomeriggio ora locale in California, la notizia della disgrazia è arrivata in piena notte in Italia. Sull’incidente stanno indagando le autorità statunitensi, il fascicolo è tuttora aperto: non è ancora chiaro chi dei due veicoli abbia invaso la corsia opposta.

La morte di Marafatto si è sparsa velocemente anche in ambito professionale e tra gli amici. L’architetto, nato in via San Felice, aveva lo studio in via Monte Cervino, all’Euroresidence, che condivideva con il collega Christian Valeri, ma era conosciuto in tutto il territorio, anche perché forniva consulenza urbanistica alla Fondazione Querini Stampalia, aveva appena restaurato un hotel a Mestre e per diversi anni ha lavorato come dipendente del Comune di Marcon, nell’ufficio tecnico, dove i colleghi lo ricordano con grande affetto. Molti colleghi lo ricordano come un professionista brillante, corretto, generoso e solare. Subito dopo le nozze e la nascita dei figli, ha abitato in via Gobbi. Marafatto stava sistemando una villetta in zona Terraglio, in via Ca’ Sagredo.

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