Club Med e Th Resorts sbarcano al Lido: Ecco il progetto per far ripartire l’isola

Due mega hotel da 525 camere, da realizzare in tre anni. Per Cassa Depositi e Prestiti investimento da 132 milioni  
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.06.2019.- Presentazione progetto ex Ospedale al mare del Lido di Venezia. Rendering.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 14.06.2019.- Presentazione progetto ex Ospedale al mare del Lido di Venezia. Rendering.

LIDO DI VENEZIA. Ci vorranno almeno tre anni di tempo, ma la trasformazione turistico-alberghiera dell’ex Ospedale al Mare si farà con un investimento previsto da Cassa Depositi e Prestiti - proprietario del complesso - di 132 milioni di euro (da non sforare e comprensivo di 9 milioni di euro di oneri di urbanizzazione) e un albergo a quattro stelle gestito dal Gruppo Th Resorts e un resort di lusso gestito dal Club Mediterranée, per un totale di 525 camere, funzionante nove mesi all’anno.

Il masterplan, ma per ora siamo ancora solo a una prima definizione architettonica, è stato presentato ieri nella stessa area dell’ex Ospedale al Mare, all’interno della chiesetta di Santa Maria Nascente, trasformata per l’occasione in auditorium.

L’intervento prevede il mantenimento e la ristrutturazione di buona parte degli ex padiglioni sanitari e l’abbattimento di alcuni di essi - i più fatiscenti - ricostruendoli però nello stesso stile, per mantenere la conformazione architettonica del complesso. Sarà invece abbattuto l’attuale Monoblocco (o Padiglione Rossi) che ora ospita il Distretto sanitario del Lido, per lasciare libera la visuale verso la spiaggia.

Ma tutti i servizi sanitari - in accordo con l’Usl - saranno invece spostati nell’edificio di ingresso dell’ex ospedale, verso piazzale Ravà. Qui sarà realizzata la nuova piscina aperta anche al pubblico oltre che agli ospiti del Club Med, che prenderà il posto di quella sanitaria ora all’interno del Monoblocco.

Per quanto riguarda la spiaggia, che Cassa Depositi ha già ottenuto in concessione dal Demanio, dove verrà anche realizzato uno nuovo stabilimento balneare per i clienti dell’albergo e una serie di piscine, sarà mantenuto l’attuale aspetto naturalistico con le dune, che si è creato negli anni. Recuperato e restaurato anche il Teatro Marinoni, che sarà a disposizione degli ospiti del complesso ma anche della collettività per attività ed eventi.

All’interno del complesso, come riferiamo a parte, sarà ospitata, in un nuovo edificio, una scuola di alta specializzazione alberghiera , la prima in Italia, i cui allievi presteranno servizio anche nei due hotel.

Il Club Med realizzerà un resort di lusso con 350 camere, a cinque stelle, adatto alle famiglie. Th Resorts (partecipato al 45,9% da Cdp Equity), aprirà a sua volta un altro resort 4 stelle superior di 175 camere, sempre con un target famiglie. Previste anche tre piscine a mare di fronte alla spiaggia e, appunto, un centro benessere.

Il concept del progetto architettonico dei due resort è stato interamente affidato allo studio King & Roselli Architetti, che per il Club Mediterranée ha già curato il primo resort italiano, da poco aperto a Cefalù in Sicilia.

Si apre adesso tutta la delicata partita della Variante urbanistica, perché il progetto di Cassa Depositi e Prestiti è ben diverso da quello presentato a suo tempo da Est Capital. C’è anche da convincere fino in fondo la Soprintendenza veneziana, con la quale pure ci sono stati contatti nei mesi scorsi, sulla necessità di abbattere una parte dei padiglioni, pur vincolati in quanto dell’inizio del Novecento, e di ricostruirli ex novo. Un passo importante anche sul piano dei costi, perché l’investimento di 132 milioni di euro annunciato da Cassa Depositi è un limite da non superare per non rendere anti economico l’investimento sul Lido. —


 

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