“Classici Contro” debutto di successo al Teatro Astra

È partito da San Donà il progetto di Ca’ Foscari che porterà in giro per l’Italia tremila anni di storia del pensiero
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DIP. - SPETTACOLO "CLASSICI CONTRO" TEATRO METROPOLITANO ASTRA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DIP. - SPETTACOLO "CLASSICI CONTRO" TEATRO METROPOLITANO ASTRA

SAN DONÀ. Tre ore dense e accattivanti, tra momenti di riflessione sulla giustizia e alcuni passi dei grandi classici dell’antichità (da Esiodo a Platone, da Omero a Cicerone) portati in scena dagli studenti del Liceo Montale. Il Teatro metropolitano Astra era gremito, mercoledì sera, per la serata inaugurale dei “Classici Contro”, il progetto dell’Università Ca’ Foscari che nei prossimi mesi porterà in giro per l’Italia tremila anni di storia del pensiero per interrogarsi sul significato di giustizia. La Dike, così nell’antica Grecia veniva indicata la giustizia, è il tema dell’edizione di quest’anno. Che ha avuto il suo prologo a San Donà.

«Quest’anno abbiamo in programma una trentina di appuntamenti. Parleremo di Dike in tutta Italia, da Torino a Palermo, da Lecce a Reggio Calabria. E tutti sapranno che siamo partiti da San Donà», ha scandito il grecista Alberto Camerotto, ideatore del progetto insieme al filologo classico Filippomaria Pontani. Tra i partner a sostegno dell’iniziativa anche La Nuova Venezia.

La serata inaugurale di San Donà si è avvalsa del contributo di tre importanti studiosi. La professoressa Sotera Fornaro, dell’Università di Sassari, ha parlato del rapporto tra giustizia e potere. Il filosofo Stefano Maso, dell’Università Ca’ Foscari, ha tracciato un breve percorso dell’evoluzione del pensiero su giustizia e responsabilità. Mentre il professor Fabrizio Borin, sempre di Ca’ Foscari, ha parlato del tema della giustizia nel cinema.

Ma i grandi protagonisti della serata sono stati gli studenti del Liceo Montale, che hanno portato in scena una serie di intermezzi dedicati ai grandi classici. A iniziare dal coro, che si è esibito prima in francese antico e poi ha concluso la sua esibizione cantando in greco la favola dell’usignolo e lo sparviero di Esiodo. Gli studenti hanno quindi recitato a più voci prima alcuni passi del mito di Prometeo ed Epimeteo narrato nel Protagora di Platone, per poi proporre una riflessione sulla diversa lettura della figura di Odisseo fatta da Omero nell’Iliade e da Dante Alighieri nella Divina Commedia, concludendo con delle letture di Cicerone.

In sala anche il sindaco Andrea Cereser, con gli assessori Chiara Polita e Maria Grazia Murer. Cereser ha sottolineato l’eccellenza delle scuole sandonatesi e, nel ringraziare gli insegnanti, ha ricordato la figura di Paola Tomè, ex docente del Montale vinta dalla malattia ad appena 53 anni. I docenti Luigi Salvioni e Grazia Dalla Mutta hanno presentato la serata.

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