“Classici Contro”, confronto sulla Giustizia

PORTOGRUARO. Da Sofocle ad Aristofane, da Esiodo a Solone fino ad arrivare al confronto con il pensiero moderno, passando pure per Goldoni.

La voce dei classici ha risuonato forte, ieri pomeriggio, nel chiostro del Collegio Marconi. La prestigiosa sede di via Seminario ha ospitato una tappa del tour dei “Classici Contro”, il progetto dell’Università Ca’ Foscari, che sta girando l’Italia portando nei teatri e in alcuni dei luoghi storici più belli la voce dei classici sui grandi temi civili. Al centro dell’edizione di quest’anno, in particolare, c’è il tema della Dike, ovvero della Giustizia. L’iniziativa vede come media partner La Nuova Venezia. La tappa portogruarese si è avvalsa della collaborazione degli studenti dei licei cittadini XXV Aprile e Marconi. Oltre un centinaio di spettatori hanno assistito alla serata, ospitata all’interno del suggestivo scenario del chiostro, con il palco allestito a ridosso del porticato. A introdurre la giornata, insieme ai rappresentanti delle scuole, è stato Alberto Camerotto, docente di Ca’ Foscari e ideatore del progetto con Filippomaria Pontani.

Gli interventi sono stati affidati al professor Mario Cantilena dell’Università Cattolica di Milano e a Pier Mario Vescovo, di Ca’ Foscari. Gli studenti dei due licei si sono alternati alle parole degli studiosi in una serie di azioni teatrali che hanno avuto come filo conduttore il tema della Giustizia come “Eunomìa”, ovvero Buongoverno. In scena gli studenti hanno portato brani che hanno spaziato dalla riflessione sulla città giusta di Esiodo all’azione legislatrice di Solone fino a brani dell’Antigone di Sofocle. Le letture sono state accompagnate dall’esecuzione di brani musicali, di autori barocchi e contemporanei, anche questi curati dagli studenti. Portogruaro è stata l’ultima tappa dei “Classici Contro” prima della pausa estiva. Il progetto riprenderà a settembre con, tra le altre, ulteriori due tappe nella nostra provincia: a Mirano e a Venezia, dove l’iniziativa si concluderà il 10 dicembre in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Giovanni Monforte