Cittadella giustizia, passi in avanti

Giovedì l'impresa ha ufficialmente comunicato al Comune di aver completato il primo stralcio dei lavori per la realizzazione della Cittadella della Giustizia: dall'autunno, si potrà così completare il trasferimento a Piazzale Roma di tutti gli uffici penali ancora collocati a Rialto - come Tribunale e Riesame - e così riunire sotto un unico "tetto" tutto il settore penale. Ieri - su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni - la giunta ha approvato lo studio di fattibilità per il secondo stralcio, quello per la realizzazione degli edifici che ospiteranno il Tribunale civile. Un concreto avvio di iter, non ancora una certezza di lavori: il Comune cerca, infatti, privati (presto il bando) per sostenere questo project financing da 25 milioni di euro. Quale la ricompensa? Uno stravolgimento del piazzale come lo conosciamo ora, secondo quanto già previsto dai piani per l'area: una "stecca" di edifici a uso direzionale-commerciale da costruire al centro del piazzale (dove ci sono gli autobus provinciali, per intendersi), ristorante, un parcheggio interrato in corrispondenza della Sosta della Mezzora e gestione dei servizi dentro il Tribunale (come un bar).
«È stato approvato lo studio di fattibilità per il restauro e risanamento statico di alcuni edifici dell'ex Manifattura Tabacchi», commenta Maggioni, «oltre al restauro di alcuni immobili esistenti nel complesso, per un loro uso in ambito giudiziario, è prevista anche l'apertura di un bar ristorante e la realizzazione di un nuovo parcheggio interrato in piazzale Roma in sostituzione dell'attuale area di sosta. Crediamo che questo secondo intervento sia fondamentale per le attività della città, necessario per predisporre le condizioni affinché si possa lavorare al meglio. Lo studio di fattibilità sarà alla base dell'iter nella ricerca di un concessionario che si impegni poi a realizzare in project financing il secondo lotto. Abbiamo approvato, dunque, il progetto di fattibilità che sarà alla base della gara che faremo per trovare chi lo realizza».
L’obiettivo è quello di riunire in un’unica Cittadella tutta la giustizia di “primo grado” civile e penale, lasciando indipendenti la Corte d’Appello e il Tribunale amministrativo regionale. Un processo avviato da anni - anche con una vertenza giudiziaria pendente al Tribunale civile, con il Comune che ha fatto causa alle imprese inizialmente al lavoro e allo studio di progettazione - che sta vedendo in queste settimane il completamento del primo nucleo “penale”. (r.d.r.)
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