Cinque gatti abbandonati in barena Pompieri e volontari per salvarli
Sono stati abbandonati di proposito, lasciati a morire nel mezzo della barena da Fusina verso Chioggia: sono cinque mici, tre adulti e due cuccioli. Solo l'intervento dei volontari dell'Enpa e dei Vigili del fuoco li ha salvati

Una volontaria dell’Enpa con un micio, e il luogo del ritrovamento
MESTRE. Sono stati abbandonati di proposito, lasciati a morire nel bel mezzo della barena che si allunga da Fusina verso Chioggia.
Sono cinque mici, tre adulti (due maschi e una femmina) e due cuccioli, tutti tigrati tranne uno, che ha delle macchioline bianche. I piccolini di solo un mese e mezzo ciucciano ancora il latte dalla mamma.
Solo l'intervento dei volontari dell'Enpa e dei Vigili del fuoco li ha salvati da morte certa. E ora cercano una famiglia.
"Qualche giorno fa - raccontano Mariagrazia e Daniela, volontarie dell'Enpa - abbiamo ricevuto una segnalazione, ci dicevano che in una struttura fatiscente utilizzata da un pescatore-cacciatore si trovavano cinque gatti soli, senza cibo né acqua: abbandonati volontariamente, forse portati là apposta".
Scappare i mici non potevano, perché attorno c'era solo acqua e nessuna possibilità di raggiungere un passaggio per arrivare alla terraferma se non con una barca. La località è difficilmente raggiungibile, i gatti erano prigionieri, confinati nella baracca su palafitte.
Così i volontari dell'Enpa, assieme ad altri volontari della Dingo e di Centopercentoanimalisti si sono recati con le barche numerose volte durante la scorsa settimana, per cercare di avvicinare i mici spaventati e debilitati dal momento che oramai non vedevano cibo né acqua potabile da chissà quanto.
"Credevamo che non ce l'avremmo fatta - racconta Mariagrazia - che li avrebbero mangiati prima i gabbiani o sarebbero morti di caldo viste le giornate afose".
Invece con tanta buona volontà e l'utilizzo delle gabbie, i mici sono stati un po' alla volta recuperati. La mattina del 18 luglio, anche l'ultimo superstite è stato portato in salvo.
"Adesso i gatti si trovano nella struttura di Forte Marghera - spiegano le volontarie - per curarli e rimetterli in sesto, se fossero rimasti ancora qualche settimana, probabilmente sarebbero morti". Sono stati vaccinati, visitati, hanno ricevuto cure e affetto ed ora sono in quarantena, in attesa di una famiglia che li tenga al sicuro.
"Non è la prima volta - continuano Daniela e Mariagrazia - che salviamo gatti abbandonati nelle barene, forse c'è chi pensa si tratti di un posto adatto per sbarazzarsene, lontano da occhi indiscreti".
In estate purtroppo, il numero dei gatti abbandonati e maltrattai aumenta, ne sanno qualcosa le volontarie, che in questi giorni hanno le stanze piene. Con loro c'è ancora Pallino, il micio arrivato al Forte a giugno, che qualche vigliacco ha preso come tiro al bersaglio per il suo fucile. Pallino mangia e gioca, anche se purtroppo il suo intestino è compromesso.
Chi volesse adottare i mici può contattare il numero 328.8127768. Per aiutare l'associazione e contribuire alle spese veterinarie è possibile utilizzare il conto corrente postale 82289992 indirizzato ad Enpa sezione Venezia.
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