Cimitero San Michele, via al secondo lotto

 Il riavvio dei lavori dell'ampliamento del cimitero di San Michele, con il secondo lotto da 8 milioni e seicentomila euro. Il restauro del ponte di Torcello, ormai a rischio crollo. Il definitivo "passaggio" della manutenzione straordinaria dei musei cittadini alla Fondazione Musei Civici, che se ne farà carico, dopo l'ultima tranche da un milione e mezzo di euro, che il Comune erogherà ancora per quest'anno. Sono i nuovi provvedimenti più significativi nel campo dei lavori pubblici a Venezia, che l'assessore Alessandro Maggioni ha annunciato ieri dopo la Giunta. Per i cimiteri di Venezia e isole è stato già stanziato un milione e mezzo di euro che riguarderà la loro manutenzione ordinaria, ma lo sforzo maggiore sarà appunto nel prossimo anno, con la ripresa dell'allargamento di San Michele, secondo il progetto dell'architetto britannico David Chipperfield che attende da anni di essere completato. Il secondo lotto prevede la formazione di una nuova isola sul lato est del cimitero esistente ampliando di circa un terzo la superficie attuale. Sull'isola attuale saranno realizzati circa altri 9 mila posti-salma e altri 16 mila - con il secondo stralcio dei lavori - verranno con la nuova isola.  Per il Ponte del Diavolo a Torcello saranno invece stanziati 350 mila euro che diovrebbero definitivamente metterlo in sicurezza dal rischio di un cedimento.  E a proposito di ponti, sarà definitivamente realizzato (con una spesa di 200 mila euro) anche il Ponte di Saccafisola, che si collega alla piscina comunale. Sarà rifatta anche la pavimentazione dei Tre Ponti a Piazzale Roma (con una spesa di 50 mila euro) e sarà anche finanziato l'intervento di manutenzione previsto sull'elementare Bernardo Canal, a San Stin (importo di 120 mila euro). Si interverrà anche su Palazzo Cavalli, sede della Corte d'Appello, per il rifacimento del sistema fognario (120 mila euro) e comtinuerà anche la manutenzione degli impianti sportivi a Venezia (con una spesa di 120 mila euro). Una serie di interventi diffusi, di limitata portata economica che - ha sottolineato Maggioni - sono stati messi in cantiere tenendo conto delle richieste di cittadini e municipalità, in un periodo di finanza magra, tanto che per dare il via libera ad alcuni di essi si attende l'assestamento di bilancio. (e.t.)

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