Chiusi sei centri massaggi perché totalmente abusivi

Erano gestiti da cinesi privi di autorizzazioni e personale adeguato I sigilli sono scattati nella zona di via Piave e in alcuni comuni della provincia
Di Carlo Mion
BARON - SEQUESTRO CASE PROSTITUTE E CENTRO MASSAGGI CINESE - VIA CARINI
BARON - SEQUESTRO CASE PROSTITUTE E CENTRO MASSAGGI CINESE - VIA CARINI

Nove centri massaggi orientali, di cui 8 gestiti da cinesi, per un valore di 1,5 milioni di euro, totalmente abusivi e privi di autorizzazioni e personale adeguato, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Treviso. Sei di questi sono stati scoperti tra Mestre e la provincia di Venezia. Dei trenta controllati altri due sono stati sanzionati perché non in regola con la documentazione. È stata chiuso, in provincia di Treviso, anche un un centro con vasca-acquario per la pratica della cosiddetta “fish pedicurè”. I controlli, che hanno riguardato complessivamente una trentina di strutture tra Venezia, Treviso e Belluno, hanno portato a sanzioni per circa 12mila euro. Sono state riscontrate irregolarità, su questo fronte, relative all’esposizione degli orari di apertura, dei prezzi e del divieto di fumo.

Si tratta di centri massaggi aperti nell’ultimo mese e mezzo. Due di questi si trovano in zona via Piave, mentre gli altri quattro individuati in provincia di Venezia sono stati aperti nel Sandonatese, nel Miranese e in zona Cavarzere. A tutti sono stati contestate irregolarità amministrative. Nessuno dei sei era stato aperto in maniera regolar, anche perché a gestirlo non c’era personale autorizzato in quanto sprovvisto di diploma.

Solo due dei sei centri sequestrati a Mestre e provincia non hanno provveduto a mettersi in regola e quindi non hanno ancora ripreso l’attività.

Per la prima volta in Veneto è stato sequestrato anche un centro massaggi dove veniva praticata la cosidetta “fish pedicure”. In sostanza il cliente emerge i piedi in una vasca-acquario dove ci sono dei pesciolini esotici del genere “Garra Rufa”. I pesciolini che hanno una bocca a ventosa iniziano a strappare dai piedi tutte le pellicine morte. Per il momento in Italia il ministero della sanità non ha ancora regolamentato questa tecnica. E non lo hanno fatto nemmeno le Regioni. La pratica assai diffusa in Oriente, la offrono in moltissimi centri benessere e massaggi della vicina Croazia. Anche le nostre autorità, entro l’anno dovrebbero, esprimersi in materia. L’unico ente che sta cercando di regolamentare questo tipo di pedicure è la Regione Lombardia.

Gli ultimi centri massaggio chiusi a Mestre erano stati “sigillati” in realtà perché all’interno le forze dell’ordine avvano trovato delle ragazze che si prostituivano. Infatti erano case di appuntamento mascherate da centri.

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