Chirurgia in continua crescita quasi 8mila interventi all’Angelo

L’attività chirurgica all’Ospedale dell’Angelo è in continua crescita. Nel corso del 2013 è stata quasi raggiunta la soglia degli 8 mila interventi, complessivamente 345 in più rispetto all’anno precedente. «L’ospedale conferma anche con questi numeri di aver conquistato a pieno titolo il ruolo di “hub”, diventando quindi un punto di riferimento per un territorio vasto» sottolinea il direttore generale della Asl 12, Giuseppe Dal Ben. «Lo fa a partire dalla sua strutturazione moderna, ma anche e soprattutto dalla organizzazione del lavoro e volontà di mettersi al servizio di chi ha bisogno. Cioè da qualità del tutto umane e dalla professionalità dei suoi chirurghi e del personale medico e paramedico in servizio».
L’attività della chirurgia procede 24 ore su 24, specie in caso di urgenze. Nella piastra operatoria maggiore, cioè le 16 sale operatorie al piano interrato, nel 2013 sono stati eseguiti 7.861 interventi, in media oltre 150 alla settimana. In crescita gli interventi di chirurgia d’urgenza che sono stati 986 (+103 rispetto allo scorso anno), 652 quelli di urologia (+62), 679 quelli di ostetricia e ginecologia (+51), e 635 quelli di cardiochirurgia (+37). Per ottenere questi numeri, molte delle sale operatorie lavorano in contemporanea. Alcune invece sono dedicate a una singola specialità chirurgica: è il caso delle sale operatorie in cui si fanno gli interventi di alta specializzazione (cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia vascolare e traumatologia, ndr), nelle quali vengono utilizzati strumenti particolari dedicati alla singola specialità. Dall’Asl 12 precisano inoltre che «la piastra operatoria maggiore lavora con massima intensità nelle ore del mattino (dalle 8 alle 14) ma anche, seppure con una batteria di sale operatorie ridotta, nell’orario 14-20. In queste fasce orarie vengono effettuati gli interventi programmati, ma dentro le stesse fasce orarie si vanno a collocare gli interventi d’urgenza, cioè quelli che si rendono necessari per pazienti in arrivo attraverso il Pronto soccorso o da altri ospedali, o dai reparti dell’Angelo stesso».
Ed essendo un hub ormai a tutti gli effetti, l’Angelo è destinato a veder aumentare questi numeri anche il prossimo anno. «Gli artefici di questo lavoro nella piastra operatoria maggiore, a cui va sommato quello fatto nella piastra minore dedicata ai piccoli interventi in day surgery, sono ovviamente i chirurghi e il personale di assistenza», precisano dall’Asl 12. «Per ogni intervento maggiore sono impegnati almeno due chirurghi, un anestesista e tre infermieri. Per alcune specialità chirurgiche l’équipe in sala operatoria aumenta ancora, per la presenza dei tecnici e degli addetti alle sofisticate attrezzature utilizzate come in cardiochirurgia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia