Chioggia declassato a ospedale di base I dem: «Così impoveriamo il territorio»
LA PROTESTA
Brutta sorpresa nella bozza delle schede ospedaliere adottate dalla giunta regionale la settimana scorsa. L'ospedale di Chioggia da «spoke», come era previsto, viene declassato a semplice «ospedale di base», pur comunque mantenendo diversi servizi tipici delle strutture «spoke». La programmazione sanitaria prevede un ospedale «Hub» capoluogo (quello di Mestre), due ospedali «spoke» (raggio) nei centri di Dolo e Mirano e San Donà e Portogruaro, e infine due ospedali di base a Chioggia e Venezia, considerati «presidi di base». In sostanza l'ospedale clodiense perde due primari (nefrologia e laboratorio analisi), passando da 17 a 15 apicalità. Non solo: ma vi è pure un taglio sul totale dei posti letto che passano dagli attuali 238 a 183, con una perdita complessiva di 55 posti letto. Tagli che preoccupano il Partito Democratico che, con il vice segretario regionale Lucio Tiozzo assieme alla capogruppo dem nel consiglio comunale di Chioggia Barbara Penzo, denunciano quelle che, a loro dire, sono promesse disattese.
«Come Pd - spiega Lucio Tiozzo - avevamo fatto inserire un emendamento dove si portava ad esempio proprio Chioggia quale ospedale spoke nonostante non coprisse un bacino di utenza di 200 mila abitanti, per via della distanza dall'ospedale hub (Mestre) e soprattutto per le difficoltà della rete di comunicazione, di fatto coperta solo dalla Romea, che ogni giorno mostra tutta la propria criticità, e con un elevato numero di presenze turistiche che aumentano in maniera esponenziale d'estate. Ebbene quell'emendamento, fondamentale per l'attività di emergenza e assistenza, che nella nuova classificazione regionale avrebbe dato a Chioggia il titolo di spoke, come Dolo e Mirano che, va ricordato, distano solamente una dozzina di chilometri da Mestre, è scomparso e Chioggia si ritrova ad essere classificata soltanto come ospedale di base».
Chioggia perde anche due primari: nefrologia e laboratorio analisi. «Passiamo - continua Tiozzo - da 17 a 15 apicalità, ma soprattutto il taglio di nefrologia, unico in tutta la Regione, è una autentica cattiveria nei confronti del nostro ospedale. Non solo, ma si perdono anche 55 posti letto che declassano ancor più l'ospedale di Chioggia». La preoccupazione per il PD è che il nosocomio clodiense venga indebolito sempre più. «C'è la netta sensazione - conclude l'ex consigliere regionale - che si stia progressivamente impoverendo il nostro ospedale, che in questo modo vede perdere appeal tra il personale medico, ma soprattutto perdere sempre più servizi anche se adesso ci diranno che hanno mantenuto molti dei servizi presenti. Chiediamo quindi che venga reinserito il nostro emendamento e che Chioggia diventi a tutti gli effetti un ospedale spoke». —
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