«Chioggia città sporca, serve l’accalappiacani»
CHIOGGIA. Chioggia città d’arte, ma anche città piuttosto sporca. E non è una novità. Tra le calli, in centro, o sotto i portici spesso il pedone è costretto a dribblare deiezioni canine in bella mostra, se è fortunato.
Sull’argomento torna anche Fratelli d’Italia, con il suo portavoce Alessandro Penzo. «Non è possibile», dice Penzo, «che una città turistica come la nostra sia in queste condizioni di sporcizia. Ci sono delle ordinanze purtroppo che non vengono rispettate, i negozi tengono ancora affissi i cartelli che invitano i proprietari dei cani a raccogliere le deiezioni, ma purtroppo troppo spesso lo spettacolo a cui si assiste è piuttosto indecoroso, di certo un biglietto da visita poco edificante per i turisti che, mentre ammirano con il naso all’insù l’orologio più antico del mondo, rischiano di pestare qualche escremento». Ma naturalmente la colpa non è certo degli animali. «C’è molta maleducazione», continua Alessandro Penzo, «e non capisco perché non si intervenga con delle belle multe. Una volta un sindaco propose ai cittadini di fotografare chi non rispettasse le ordinanze, ma non devono essere i residenti ad intervenire ma, per esempio, gli agenti della polizia locale. La legge prevede che le deiezioni vengano raccolte e che i cani di una certa taglia debbano essere muniti di museruola e accompagnati al guinzaglio, oltre ad avere un chip di riconoscimento. Non solo ma se ci sono dei cani che girano liberi, senza apparentemente un padrone, ritengo giusto reintrodurre il servizio accalappiacani, in modo che così se il proprietario tiene al suo animale se lo va a riprendere in canile e, a quel punto, viene multato. Un servizio che restituirebbe un minimo di decoro e non impossibile da attuare». —
Daniele Zennaro
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