Chili di droga nei boschi il primo sequestro a Dolo

DOLO

Chili di eroina e cocaina nascosti nei boschi del Monte cero e del Monte della Madonna, a Padova. I fratelli albanesi Besnik e Ramazan Hoxha, 41 e 38 anni, camminavano anche mezz’ora in mezzo alla boscaglia per trovare un nascondiglio sicuro, lontano da occhi indiscreti. Così hanno fatto per mesi, continuando a rifornire gli spacciatori tra le province di Padova e Vicenza. Affari d’oro, fino all’intervento della Squadra mobile di Padova.

Tutto ha inizio con il sequestro di quattro chili di droga (due di cocaina e due di eroina) nel 2018 a Sambruson di Dolo e l’arresto di altri due albanesi.

Gli investigatori della polizia sviluppano le informazioni ricavate con quel primo blitz e giungono così ai due fratelli Hoxha, che abitano a Selvazzano e Saccolongo e girano con due Mercedes Classe A.

Seguendoli gli agenti scoprono che spesso si recano nelle zone boschive dei colli, per nascondere i panetti che poi recuperavano in base alle ordinazioni della giornata. Un’attività intensa, documentata anche con intercettazioni ambientali. Una volta arrivati a Padova, poi, fissavano appuntamenti nei parcheggi dei supermercati con i clienti di turno a cui vendevano la droga.

Il 4 aprile 2019 Ramazan Hoxha viene arrestato dalla Squadra mobile con oltre mezzo etto di cocaina, che aveva nascosto all’interno dello scomparto ricavato sotto il sedile della Mercedes classe A. Vengono quindi ricostruiti i movimenti dei due fratelli sul territorio nazionale in Albania. Tra i due Besnik è il più pericoloso. Alla guida della sua auto aveva fatto manovre altamente pericolose e sconsiderate, provocando la fuoriuscita di strada dell’auto della polizia, con gravi conseguenze per i poliziotti. —



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