Chiese cristiane unite a Natale

Il culto ecumenico registrato a Mestre e trasmesso in eurovisione
Luterani, cattolici, greci-ortodossi, anglicani, avventisti insieme per celebrare in Eurovisione il culto ecumenico di Natale in occasione dei 500 della riforma protestante. Registrato ieri nella chiesa evangelica-luterana andrà in onda a Natale su Rai 2 dalle 10 e sarà trasmesso in Belgio, Francia e Svizzera. Tutti intorno alla Bibbia e alle tradizioni natalizie cristiane: il presepe per i cattolici, l’icona della natività per gli ortodossi, l’albero addobbato con angeli e stelle per i protestanti. La singolare cerimonia è iniziata con una processione dalla chiesa dei Santi Apostoli a quella evangelica-luterana. A guidarla il pastore Bernd Prigge, ministro di culto dei luterani in laguna, accompagnato dai bambini e seguito dal patriarca Francesco Moraglia, da padre Evangelos Yfantidis, vicario della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, dal neo reverendo Malcom Padshew della chiesa anglicana e dal pastore avventista Davide Mozzato. Accolti da una colomba dorata appesa a un filo invisibile che pendeva dal soffitto e dalle melodiose note dei canti del Coro Vocal Skyline, dei seminaristi della diocesi veneziana e dei cantori greci della chiesa di San Giorgio dei Greci religiosi e fedeli hanno vissuto momenti di rara spiritualità. Stringendo tra le braccia la statuina di Giuseppe, Maria e un pastore tre devoti hanno raccontato le loro storie di sofferenza, amore, responsabilità: un padre morto in guerra, una maternità adulta, un lavoro in ospedale tra gli ammalati. Ad annunciare la Parola sul Natale, la famiglia, la vita le massime autorità religiose. Momenti di tenerezza quando i bambini avvicinandosi in silenzio ai fedeli hanno acceso le loro candeline che nella processione conclusiva i ministri di culto avevano tra le mani. «È significativo che questo culto ecumenico di Natale venga celebrato a Venezia, città in cui iniziò a diffondersi il messaggio di Lutero, sede della più antica tra le comunità in Italia e una delle più antiche al di fuori della Germania. Venezia si è meritata per prima il titolo di Città europea della Riforma e la sede del Sinodo 2017 della Chiesa Evangelica Luterana. È la città che per la storia d’apertura culturale e il presente di dialogo rappresenta il luogo ideale in cui condividere e diffondere un messaggio di unione e di pace per un mondo migliore», ha commentato il pastore Bernd Prigge.


Nadia De Lazzari


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