«Chiarezza sulla morte di Ivana»

La famiglia della donna uccisa dall’amianto si è rivolta a un legale
CAMPAGNA LUPIA. «Chiediamo chiarezza sulla morte di Ivana Pelizza
(nella foto)
, per questo attendiamo l’esito dell’autopsia fatta dal medico legale, il dottor Cirnelli, e poi chiederemo a Inps e Inail la documentazione sull’iter lavorativo con i conseguenti rischi per esposizione ad amianto». A dirlo è l’avvocato Pascale De Falco, che ha ricevuto l’incarico in questi giorni dai famigliari della defunta di far luce sulla morte della donna. Ivana Pelizza, vedova, abitava a Lughetto di Campagna Lupia in via Marzabotto al civico 54/A, aveva 65 anni ed è morta a causa di un mesotelioma pleurico, il terribile tumore legato alla presenza dell’amianto nei luoghi di lavoro. Per chiarire la vicenda, la Procura di Venezia aveva bloccato il funerale e ordinato l’autopsia, autorizzando poi la sepoltura. Ivana Pelizza è stata per decenni un’ex lavoratrice di una mensa in uno stabilimento del Petrolchimico di Porto Marghera. La famiglia aveva chiesto nei mesi scorsi anche all’Inps e all’Inail di far luce sui motivi della terribile malattia della loro cara, senza ricevere però alcuna risposta convincente. I casi di lavoratori che si sono ammalati di mesotelioma pleurico per esposizione all’amianto nei luoghi di lavoro sono moltissimi.
(a.ab.)


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia