“Charte blanche” al Leone Tavernier

Tornano i classici restaurati anche quest’anno con qualche novità. Intanto la “carte blanche” al Leone alla carriera, il regista Bertrand Tavernier: una carta bianca come spesso si usa all’estero,...

Tornano i classici restaurati anche quest’anno con qualche novità. Intanto la “carte blanche” al Leone alla carriera, il regista Bertrand Tavernier: una carta bianca come spesso si usa all’estero, quando a registi e personaggi della cultura vengono assegnati spazi di programmazione cinematografica che spiegano anche i gusti dei cineasti. Tra i tanti classici che cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo hanno restaurato in quest’ultimo anno, Tavernier ha scelto quattro capolavori che presenterà lui stesso durante la Mostra. Si tratta di “Viva la vita” (1933) dell’ungherese Pál Fejös, un film alla Lubitsch – e non solo perché girato a Vienna – che dà spazio all’espressione del desiderio e del sogno, con i due protagonisti innamorati, scampati al suicidio, che si abbandonano alla reinvenzione fantastica del mondo o “Zampe bianche” (1949) di Jean Grémillon, una vicenda alla “Promessi sposi”, premio speciale a Locarno. Più noti gli altri due titoli, “La lupa” (1953) di Alberto Lattuada, tratto dalla celebre novella di Verga, e “Scala al Paradiso” (1946) del celebre duo inglese Michael Powell ed Emeric Pressburger, altra splendida celebrazione dell’immaginazione, con un mondo reale a colori e un aldilà in B&N, tra sogni e speranze. Tra gli altri film restaurati di Venezia Classici vi sono capolavori imperdibili, da “Aleksandr Nevskij” (1938) di Ejzenštejn – evocazione dell’allora imminente conflitto con i nazisti attraverso la lotta di Nevskij ai cavalieri teutonici – ad “Amarcord” (1973) di Federico Fellini, da “Le beau Serge” (1958) di Claude Chabrol a “Il cielo può attendere” (1943) di Ernst Lubitsch, agli italiani “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (1975) di Pier Paolo Pasolini, “Vogliamo i colonnelli” (1973) di Mario Monicelli e “I mostri” di Dino Risi. Un’autentica chicca il restauro Gaumont di “Venise”, dieci minuti a colori del 1912. (mi.go.)

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