Cestini colmi di rifiuti i “danni” dell’asporto

mestre
Stop all’asporto nei bar dopo le ore 18. Resta invece la possibilità di ritirare le prenotazioni in pizzerie, ristoranti, paninerie fino al coprifuoco previsto alle 22. Sono le principali novità introdotte dall’ultimo Dpcm approvato il 14 gennaio dal governo e in vigore da ieri in tutta Italia.
Stretta dunque agli spritz dopo le 18 nei bar. Misura, questa, decisa dopo le diverse segnalazioni di assembramenti fuori dai locali. Cosa che del resto era capitata anche in più di un’occasione nel Veneziano, con giovani e residenti con il bicchiere (rigorosamente in plastica) in mano e ammassati davanti a bar e osterie. Per il resto, con il Veneto inserito in zona arancione, le restrizioni restano più o meno invariate. È consentito ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno. Allo stesso modo ci si potrà spostare in non più di due persone per andare a trovare amici o familiari in un’abitazione privata. Nel frattempo, l’esplosione del cibo da asporto ha già prodotto i primi effetti collaterali. I cestini della spazzatura in piazza Ferretto, a Mestre, ieri traboccavano di cumuli di bicchieri e confezioni di cartone per il cibo, insieme a bottigliette di plastica e buste di ogni colore e tipo. Complice il bel tempo, in tanti hanno deciso di approfittare del sole per una passeggiataà e uno spuntino da asporto. Immagini che rimandano a quei cestini veneziani presi d’assalto dalla spazzatura prodotta dall’arrivo in città di milioni di turisti e che ora sono un lontano ricordo. —
E. P.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia