Certosa, ormeggi pubblici e 130 nuovi posti barca

Tre immagini dell’isola della Certosa ripulita Ormeggi pubblici e 130 nuovi posti barca Parco aperto ai veneziani
Tre immagini dell’isola della Certosa ripulita Ormeggi pubblici e 130 nuovi posti barca Parco aperto ai veneziani
 
In barca alla Certosa anche dal lato nord. Si sono conclusi in questi giorni i lavori del primo lotto per trasformare la parte verde della più grande isola «minore» della laguna (15 ettari più 9 dell'isola nuova) in parco urbano. La riva verso le Vignole è stata attrezzata per gli ormeggi, il canale di collegamento con la parte sud scavato, altri 130 ormeggi galleggianti per barche a vela sono stati ricavati sul lato di fronte all'Arsenale. I percorsi interni sono stati ripuliti e attrezzati. E l'11 giugno si inaugura la scuola di vela e canoa con l'olimpionico Daniele Scarpa.
 Il sogno dunque si avvera. E dopo decenni di abbandono, ridotta a discarica e poligono di tiro per i militari, l'antica Certosa dei benedettini torna a vivere. Da qualche anno è attivo il centro nautico di Vento di Venezia. Cantiere, officina, laboratorio per la costruzione di barche in legno che sforna ogni anno nuovi «maestri» come la campionessa del remo Silvia Scaramuzza e altri giovani diventati esperti del restauro e della costruzione di barche tipiche. L'ultimo gioiello è la riproduzione di una gondola con felze del Cinquecento, sui disegni originali recuperati dallo storico Gilberto Penzo.  Cantiere e produzione. Ma anche parco urbano. Il progetto dell'architetto Tobia Scarpa già approvato prevede la demolizione di buona parte dei 67 edifici sparsi dentro l'isola. Quasi tutte casermette militari di inizio secolo in stato di degrado. Sarà realizzato un centro di accoglienza per studenti da 100 posti, e poi edifici di servizio per le nuove attività. «La parte centrale dell'isola sarà destinata a coltivazioni tipiche lagunari», spiega entusiasta Alberto Sonino, presidente di Vento di Venezia, «poi ci saranno i percorsi attrezzati per il bosco, gli affacci in laguna, i corsi di vela. E i posti barca, leggeri e reversibili. Noi crediamo nella qualità di questo intervento, per rendere questa isola vivibile e accessibile a tutti i veneziani che amano la laguna». Un luogo «aperto», a differenza delle strutture privatizzate o di altre isole acquistate da privati e inaccessibili. Gli ormeggi sul canale delle Vignole erano richiesti invano da tempo. Adesso si potrà attraccare, scendere e godersi l'isola e il suo grande bosco. Un progetto pilota, tra tanti discussi interventi di cementificazione. La Certosa sarà collegata con un ponte con la vicina Sant'Andrea e il suo Forte del Sammicheli, dismessa dai militari.

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