Cereal Docks si amplia e acquisisce l’ex Pansac

Portogruaro, l’azienda vuole rivitalizzare un’area di 45 mila metri quadrati. Il direttore Canzian: «Rafforzare il legame con il territorio»
DE POLO - TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CEREAL DOCKS
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PORTOGRUARO. Lo stabilimento Cereal Docks si ingrandisce e acquisisce, nella zona industriale di Noiari a pochi metri dalla sede portogruarese, la fabbrica dismessa di materiali plastici Pansac, fallita una decina d’anni fa per il crac del gruppo guidato dall’allora presidente del Mantova calcio, Fabrizio Lori.

La notizia è stata resa nota dal gruppo vicentino Cereal Docks Spa, attivo nel settore agroalimentare e specializzato nella trasformazione di cereali e semi oleosi destinati ai settori zootecnici, alimentari, farmaceutici, cosmetici e tecnici.

Attualmente la Cereal Docks dà lavoro a 50 dipendenti nel polo portogruarese, ma con l’acquisizione dell’ex Pansac i numeri sono destinati a crescere di qualche decina d’unità. Cereal Docks celebrerà nel 2020 il ventesimo anniversario dalla fondazione della sede di Portogruaro.

L’80% degli oltre 1.000 treni merci che vengono movimentati dal Gruppo passa per Portogruaro, grazie anche alla collaborazione con l’Interporto Spa, che garantisce i servizi logistici. «Negli ultimi anni», spiega il direttore dello stabilimento, Antonio Canzian, «Cereal Docks ha registrato una notevole crescita, e l’acquisizione dell’ex Pansac risponde alla necessità di avere nuovi spazi da dedicare allo sviluppo delle nostre attività tradizionali. Rivitalizzeremo l’area produttiva di 45mila metri quadrati dell’ex Pansac, ferma da 9 anni. Stiamo valutando la possibilità di acquisire un nuovo progetto industriale, collegato alla trasformazione dei cereali». L’intero comparto ex Pansac sarà operativo dalla fine di questa estate. .

La rete logistica di Cereal Docks a Portogruaro è molto strategica, poiché direttamente connessa all’altro polo logistico del gruppo, a Fiorenzuola d’Arda, nel piacentino. Sono oltre 1.500 i coltivatori del Nordest, che conferiscono i raccolti nello stabilimento portogruarese. Esistono poi centri di raccolta collegati a Portogruaro: sono stati creati a San Stino, Jesolo, San Michele e San Donà.

«Il mercato chiede garanzie sempre maggiori», conclude Canzian, «e noi continuiamo a investire. Abbiamo rafforzato il nostro laboratorio di qualità, acquistando un’apparecchiatura Pcr – Rt per la verifica di presenza di organismi geneticamente modificati. Il laboratorio è dotato di sistemi di controllo e di campionamento dei tutte le merci trasportate in treno. Verifichiamo al millimetro quanta merce entra e esce dallo stabilimento. Rafforzeremo il legame con gli agricoltori e il territorio, in un’ottica di miglioramento della qualità». —

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