Centrosinistra diviso Vecchiato si candida con una lista civica

SALZANO. «Sto lavorando a una lista. Tanta gente mi si è avvicinata in questi giorni per chiedermi di farmi avanti e sono pronte a sostenermi». Parole che lasciano pochi dubbi quelle di Maria Grazia...

SALZANO. «Sto lavorando a una lista. Tanta gente mi si è avvicinata in questi giorni per chiedermi di farmi avanti e sono pronte a sostenermi». Parole che lasciano pochi dubbi quelle di Maria Grazia Vecchiato, prima potenziale candidata sindaco di Salzano per l’attuale maggioranza di centrosinistra “Il tuo paese vivo”, ora pronta a fare la sua parte con una civica.Tempo ce n’è, anche se stringe: entro sabato 13 maggio si devono consegnare le liste ma la stessa Vecchiato, ora consigliere delegato alla Cultura e all’Istruzione, conferma che «a breve ci saranno novità».

Ma come si è arrivati a tutto questo, che significa una clamorosa spaccatura all’interno dell’attuale gruppo? Per capirlo bisogna fare un passo indietro, alle scorse settimane, quando in seno alla maggioranza si stava discutendo di ciò che potrà accadere dopo l’esperienza amministrativa di Alessandro Quaresimin, che non potrà candidarsi a guidare il Comune per il raggiunto limite di mandati. Tra i papabili c’erano Sara Baruzzo, attuale vicesindaco, la Vecchiato e l’assessore ai Lavori pubblici Lino Manente. La scelta è caduta sulla prima, ma la decisione pare non aver fatto piacere a tutti né è riuscita a compattare il gruppo. L’ipotesi concreta è una lista autonoma.

“Il tuo paese vivo”, la lista che sostiene Sara Baruzzo, replica con durezza alla “fuga” della Vecchiato: «Vecchiato e Manente, non mantenendo fede agli impegni di lealtà assunti di fronte a tutto il gruppo di lavoro, stanno perseguendo un percorso opposto, lavorando alla presentazione di una lista elettorale autonoma e contrapposta. Riteniamo tale comportamento», si legge in una nota, «un fatto gravissimo e incoerente dal punto di vista politico, perché rompe il patto di fiducia con il sindaco e con tutta la maggioranza. Questi consiglieri si stanno di fatto escludendo dallo stesso gruppo consigliare. Ma«, conclude il documento, «la lista evidenzia con rammarico che il sindaco Alessandro Quaresimin non è stato in grado di garantire l’unitarietà del gruppo consiliare della lista, contrastando simili atteggiamenti personalistici».

Alessandro Ragazzo

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