Centro di accoglienza migranti la gestione va alla Nova Facility

La società è del fratello del presidente dell’Associazione industriali di Venezia Riceverà 20,70 euro per ognuno dei 495 attuali ospiti dell’ex base militare

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Conetta, il centro di accoglienza cambia gestione. Si è aggiudicata la gara d’appalto la Nova Facility, società che gestisce lo stesso servizio alla caserma Serena di Treviso e alla Zanusso di Oderzo. Assegnato il primo lotto, dei quattro previsti, Riguarda l’accoglienza, la formazione e l’assistenza medica. Per il momento non sono stati assegnati quelli inerenti ai pasti, alla pulizia della struttura e alla fornitura di vestiti e del materiale per l’igiene. Alla fine lo Stato pagherà per ogni immigrato ospite nella ex base di Conetta, al giorno, 20 euro e 70 cent. La gara è stata fatta per un massimo di 789 ospiti con una possibile aggiunta straordinaria di 158 persone in caso di emergenza. In questo momento gli ospiti a Conetta sono scesi a quota 495. Per la prima volta, da quando è nato questo grande centro di accoglienza, ci sono meno di 500 persone. Alla gara hanno partecipato altre quattro cooperative. Tra queste anche l’Adeco che ha gestito, fino ad ora, l’accoglienza nella ex base militare, Una gestione travagliata e spesso al centro di mille polemiche per le condizioni in cui venivano trovate, durante i controlli, le strutture che ospitavano i migranti, Va detto che ad un certo punto, all’interno della stessa base, sono state ospitate anche 1600 persone. L’apertura delle buste è avvenuta martedì in Prefettura, alla presenza del vice Prefetto Sebastiano Cento. È il funzionario che in questo ultimo anno ha gestito la questione profughi con situazioni a volte molto complicate.

La “Nova Facility” ha battute le altre partecipanti soprattutto sul progetto di gestione e inserimento degli ospiti. Ha lasciato, su questo aspetto, la seconda a oltre venti punti. Un vanto per la società di Gianlorenzo Marinese che già gestisce due hub: la caserma Serena di Treviso e la Zanusso di Oderzo. Come dire 880 persone. La Corte dei Conti nella sua relazione sullo “stato della gestione del Fondo nazionale delle politiche e i servizi dell’asilo”, ha indicato la caserma Serena, come un “centro esempio di buona gestione”.

Gianlorenzo Marinese, fratello del Presidente dell’Associazione industriali di Venezia Vincenzo, spiega: «Noi preferiamo partecipare alla gestione dei grandi centri di accoglienza perché l’economia di scala ti consente risparmi che poi investi in formazione. Quest’ultima è fondamentale per garantire un’integrazione corretta. Il nostro progetto si basa proprio su questa filosofia. Procediamo per step partendo dall’insegnamento della lingua per poi passare alla formazione con corsi di falegnameria o per altre attività - continua Marinese. Alla caserma Serena, abbiamo una settantina di ragazzi con un contratto di lavoro determinato e una ventina con uno indeterminato. Ma sono centinaia quelli che, in questi anni, hanno lavorato». —



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