Cento giovani volontari per tre giorni
MESTRE
Sono cento i giovani tra i 16 e 30 anni (moltissimi nella fascia tra i 17 e i 21) provenienti da varie zone della provincia che hanno risposto con entusiasmo al progetto “Prove di un mondo nuovo. 72 ore con le maniche in su” lanciato da nove ragazzi (Federico Signor, Denis Baldan, Giada Mezzetti, Francesca Ferian, Benedetta Maran, Manuel Marangon, Giada Marin, Luca Mareso e Giovanna Nordio) sostenuti dalla Caritas diocesana.
Gli studenti impegnati nel sociale hanno deciso di far conoscere ai loro coetanei lo spirito di servizio attraverso un’esperienza pratica. In questi mesi l’organizzazione ha lavorato sodo coinvolgendo le istituzioni e le onlus che hanno proposto idee concrete da realizzare nell’ambito del volontariato: la ristrutturazione di un edificio piuttosto che la ridipintura di una sede.
Il ritrovo è per domani in piazza Ferretto alle 15. La carica dei cento si metterà in gioco affrontando, “al buio”, un’esperienza di volontariato a tempo pieno che li vedrà impegnati per 3 giorni consecutivi, dal pomeriggio di domani fino al pomeriggio di martedì 1° novembre, compresi i momenti dei pasti e della notte. Hanno aderito la Provincia, la Pastorale giovanile e l’Azione cattolica del Patriarcato, l’Agesci, l’associazione Noi Venezia, i Comuni di Venezia, Mira, Cavallino-Treporti, Quarto d’Altino e Caorle, l’Ufficio scolastico regionale del Veneto. Nessuno dei giovani sa dove si troverà ad operare e quale sarà il progetto assegnato. Lo scopriranno soltanto al momento della partenza quando riceveranno una busta chiusa contenente la destinazione e le informazioni utili per raggiungere il luogo di servizio.
Marta Artico
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