Cento alberi Iuav per la foresta distrutta da Vaia

VENEZIA
Cento alberi tra abeti, faggine larici verranno piantati per ricostruire la foresta di Enego distrutta dalla tempesta Vaia. Il primo ateneo a partecipare all’iniziativa della start up Wow Nature è l’università Iuav di Venezia che, attraverso il gruppo RUS ((Rete Università Sostenibili), si fa promotrice di un’iniziativa green, nella speranza di contagiare la voglia di verde di tantissimi. La piantumazione della foresta Iuav verrà ripresa sabato alle 12 in diretta dalla pagina Facebook di Wow Nature che mostrerà come si può rinascere dalla tempesta. La notte tra il 26 e 30 ottobre Vaia ha distrutto milioni di alberi nella Val di Zoldo, nell’Altopiano dei sette comuni, nella valle ladina di Livinallongo e quelli lungo le ciclovie fra Treviso e Vicenza. L’idea è nata perché ogni anno partecipiamo all’iniziativa M’illumino di meno di Caterpillar che quest’anno aveva come slogan spegni le luci e pianta un albero” spiega la coordinatrice del gruppo, la docente Laura Fregolent “Abbiamo pensato di dare un messaggio molto concreto e molto forte”. Tutti lo possono fare ed è anche questo lo scopo che ha spinto il gruppo a scegliere la rinascita attraverso il verde. Il gesto vuole anche dire che piantare un albero, oltre a rendere un territorio più attrattivo, sano e ospitale, significa anche ridurre l’impatto ambientale e compensare le emissioni di CO2. Nella recente giornata mondiale delle foreste si è ribadito che gli alberi limitano l'esposizione e l'impatto di agenti patogeni, comprese le zoonosi (malattie trasmissibili, direttamente o indirettamente, da animali all’uomo, come COVID-19). Il gruppo è formato da Fregolent, Laura Badalucco, Fiorella Bulegato, Francesca Cappelletti, Denis Maragno, Silvio Nocera, Matelda Reho, Massimo Rossetti, Valeria Tatano, Stefania Tonin, Maela Bortoluzzi, Stefano Da Re, Francesca Liguori, Pietro Marigonda, Susanna Maistrello, Andrea Pavan, Enrica Pillon, Silvia Silvestrini
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