Barca alla deriva con il mare grosso, salvate due persone a Cavallino
L’intervento della Guardia costiera in soccorso degli occupanti di una imbarcazione di 11 metri. Complesso l’intervento per il fondale basso e le condizioni del mare

Intervento di soccorso lunedì 21 luglio della Guardia costiera di Venezia per salvare due persone a bordo di un motoscafo di 11 metri in avaria lungo il litorale di Cavallino Treporti. L’allarme è scattato alle 15.30 quando la sala operativa della Guardia costiera ha ricevuto l’allarme via radio dalla imbarcazione Putea.
A bordo due persone riferivano di un’avaria al motore e di essere alla deriva a causa delle forti correnti e del moto ondoso che li spingevano verso la costa, fino a giungere a circa 300 metri dalla battigia di Cavallino-Treporti. Qui hanno gettato l’ancora e atteso l’arrivo dei soccorsi della motovedetta di soccorso, mentre la Guardia Costiera di Jesolo provvedeva a mobilitare il battello pneumatico, vista la zona zona di bassi fondali dove si sarebbe dovuti andare ad operare.
In mezz’ora i mezzi sono arrivati nella zona con i bassissimi fondali. Il battello ha preso a bordo i due diportisti, in buone condizioni di salute, poi trasferiti sulla motovedetta, dove hanno ottenuto ristoro e protezione.
Poi sono iniziate le operazioni di recupero del motoscafo bianco di 11 metri con l’intervento del rimorchiatore Tofi. Operazione che ha visto le unità navali della Guardia Costiera rimanere in zona per facilitare l’attività. Ma a complicare le cose ci hanno pensato le condizioni del mare, con cavalloni alti e l’insidia del basso fondale che ha impedito il recupero del natante.
In ogni caso il comandante del porto di Jesolo ha provveduto a diffidare, prima via radio e poi per iscritto, il comandante dell’imbarcazione alla rimozione e a scongiurare ogni conseguenza ambientale dovuta all’eventuale spiaggiamento dell’unità e all’eventuale sversamento di idrocarburi.
Alle 17.45, tuttavia, l’imbarcazione ha disancorato e si è spiaggiata a Cavallino-Treporti, fortunatamente senza ulteriori conseguenze visibili, mentre alle 18 la motovedetta ha fatto ritorno a Venezia con i due diportisti a bordo, incolumi. Il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Jesolo, arrivato sulla spiaggia via terra ha coordinato le operazioni di recupero dell’imbarcazione, che avverranno nelle prossime ore con una gru fatta giungere apposta in zona , in modo da comprimere il più possibile i tempi di permanenza in spiaggia dell’unità e scongiurare il rischio inquinamento.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia