Cavallino, addio a Primo Cimarosto, ristoratore e gloria del remo

Lo storico fondatore

del ristorante “Al Pescatore”

aveva 94 anni. Aveva anche vinto

numerose Regate storiche

Francesco Macaluso

CAVALLINO. Si è spento a 94 anni Primo Cimarosto, storico fondatore del ristorante “Al Pescatore” di Treporti, oltre che pluripremiato campione del remo fra il 1943 e il 1962 e presidente della sezione veneziana di Federcaccia. Aveva costruito con le sue mani nel 1962 la sede del ristorante in via Portosecco assieme ai fratelli Savino e Romano con cui lo ha poi gestito scegliendo la meravigliosa posizione panoramica affacciata sulla laguna.

A supportarlo nella nuova attività la moglie Ada Battagliarin, insostituibile presenza al suo fianco nell'avviamento del locale, specializzandosi fin dall'inizio nell'offerta culinaria di pesce della tradizione veneta.

Fin dai 16 anni aveva partecipato alla Regata Storica collezionando un palmares di 40 bandiere rosse su caorlina, dove ricopriva il ruolo di vogatore di sentina, e due bandiere rosse su pupparino, quest’ultima imbarcazione tradizionale gli rimarrà sempre nel cuore.

Si era ritirato dalla voga alla veneta nell’anno di apertura del locale, chiudendo con una storica vittoria su caorlina una carriera sportiva piena di soddisfazioni.

Oltre all'attività di ristoratore, Primo Cimarosto si era poi dedicato alla passione per la caccia, ricoprendo per ben sette decenni la carica di presidente di Federcaccia della sezione di Venezia e di Cavallino-Treporti.

Fra gli anni ’70 e gli anni ’80 era anche stato membro del direttivo del Calcio Treporti. Molto attivo nel sociale, il ristoratore ha supportato per decenni le attività dell’Azione cattolica della parrocchia di Treporti.

«Era sempre generoso con tutti», ricorda il figlio Francesco, «gran lavoratore e persona di parola. Ogni tanto si rammaricava di aver frequentato solo la terza elementare. Fino all'ultimo si è impegnato per il bene della comunità. Preferiva sempre fare più che poteva e poi rimanere dietro le quinte».

Memorabile il suo supporto all’amministrazione comunale nella trattativa con l’allora Magistrato alle acque per i rincari dei canoni di concessione dei posti barca.

Lascia la moglie Ada, i figli Paolo e Francesco, le nuore Fiorella e Michela e le nipoti Claudia, Roberta e Silvia, oltre al fratello Romano e alle sorelle. La notizia della sua scomparsa ieri si è diffusa velocemente in tutta la Regione, tanto era conosciuto Primo Cimarosto. In molti, fra i residenti di Cavallino-Treporti e di Venezia, ora attendono la cerimonia funebre per dargli l’ultimo saluto. È prevista, oltre a quella dei parenti e degli amici, la presenza di grandi glorie del remo, oltre che di tanti associati di Federcaccia a rendergli omaggio. I funerali si terranno mercoledì, con inizio alle 10.30, nella chiesa di Santissima Trinità a Treporti.

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