Cava di Cosmo, indagini sulle falde e sulle malattie

PAESE. La prossima settimana l’Arpav eseguirà dei rilievi sulla falda che scorre sotto la cava Campagnole gestita dalla Cosmo. Mentre l’Usl entro poche settimane consegnerà al Comune di Paese una relazione sull’incidenza dei tumori sulla popolazione residente. L’Usl in particolare, nell’incontro avvenuto ieri mattina a villa La Quiete, ha rassicurato il sindaco Francesco Pietrobon.
«Dai dati relativi alla mortalità a causa di tumori nel Comune di Paese negli ultimi 10 anni non si rileva alcuna differenza significativa con altri comuni della provincia di Treviso», è quanto affermato dai medici.
il vertice
Per l’Usl 2 c’erano Sandro Cinquetti, direttore del servizio igiene e sanità pubblica, Mauro Ramigni, responsabile dell’epidemiologica e Renato Ranieri, responsabile dell’unità salute e ambiente. Cinquetti ha presentato al sindaco una relazione condotta nei giorni scorsi che ha raccolto i dati della mortalità a Paese per mesotelioma – che è correlato all’amianto – e della mortalità per tutti gli altri tumori; cifre che non hanno mostrato una differenza con il resto della provincia o, in assenza di dati provinciali, con l’ex Usl 9. Per il mesotelioma inoltre è stata analizzata l’incidenza dei ricoveri, e il risultato non è cambiato. Ora Cinquetti si è impegnato a approfondire la relazione, studiando non solo la mortalità ma anche chi si ammala di tumore. «Per farlo però dobbiamo accedere al registro veneto di tumori, ci vorrà qualche settimana. Le cause dei tumori, ferma restando la correlazione tra mesotelioma e amianto, sono molteplici e quelle ambientali sono minoritarie», chiarisce Cinquetti.
le analisi
«Inoltre i dati che abbiamo al momento ci mettono nella condizione di dire che non esiste un allarme sanitario, che tra l’altro è la conferma dell’analisi condotta dieci anni fa. Gli ulteriori dati che andremo ad elaborare ci faranno fare un ulteriori passo avanti, e se risulterà che varrà la pena approfondire oltre lo faremo certamente». Insomma se sarà necessario si andrà a fare un focus specifico su Padernello, anche se al momento non sembrano esserci le condizioni. L’Usl ha garantito sostegno al Comune e all’Arpav anche per la futura messa in sicurezza dell’area, in cui oggi sono sequestrati 200 mila tonnellate di metri cubi di rifiuti contaminati da metalli pensanti e altri 5 mila metri cubi contenenti particelle di amianto. «Sono soddisfatto dell’incontro, ora aspettiamo la relazione finale», aggiunge Pietrobon, «in base a quello che ci diranno, visto che in materia sono più autorevoli di me, si deciderà cosa fare». Il focus in questo caso è sui metalli pesanti, visto il rischio di rilascio già denunciato dalla Procura di Venezia. L’Arpav la prossima settimana, insieme a Comune e Provincia, andrà in sopralluogo nella zona della Campagnola per nuovi prelievi e analisi. —
Federico Cipolla
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