Catene ha il suo parco, finalmente
Occupa 8 ettari: piantati 250 alberi e realizzati campi di bocce, basket e calcetto

CATENE.
In una splendida giornata di sole, di fronte ad una folla festante, è stato inaugurato ieri il parco di Catene, atteso da oltre 30 anni. Le autorità cittadine erano rappresentate dal vicesindaco Sandro Simionato, l'assessore ai Parchi, Gianfranco Bettin, il presidente della Municipalità, Flavio Dal Corso, e il delegato ai Lavori pubblici, Valdino Marangon. Il consiglio municipale era rappresentato quasi al completo e c'erano anche tanti consiglieri comunali.
C'era anche Renato Panciera, presidente della Municipalità della passata tornata amministrativa, ma si è notata l'assenza di Roberto Turetta, attuale presidente del Consiglio comunale e a suo tempo traghettatore di Marghera dal periodo del Consiglio di Quartiere a quello della Municipalità. Non poteva mancare don Lio Gasparotto, parroco di Santa Maria della Salute, che ha impartito la benedizione. Il privilegio di tagliare il nastro del terzo parco comunale (8 ettari) è stato concesso ad un bambino. Prima di entrare nel vivo dell'inaugurazione, un minuto di silenzio in ricordo dei quattro alpini uccisi in Afghanistan. Il polmone verde di Catene, parco dell'intera Municipalità, è stato realizzato in 4 anni sotto la supervisione della Municipalità ed è costato 2 milioni all'amministrazione comunale: si estende su una superficie di 8 ettari. Secondo i dati forniti dall'ente municipale, per realizzare la nuova zona verde sono stati piantati oltre 250 nuovi alberi, tra cui frassini, pioppi bianchi, olmi, ciliegi e querce ma anche 280 arbusti di viburno. I prati rappresentano misurano 4 ettari, a cui si aggiungono 6.000 metri quadrati di prati umidi già esistenti. Sono stati inoltre realizzati due piste da bocce e campi di basket (1) e calcetto (2). Altre strutture, a cominciare, dall'oramai quasi completato bar-ristorante, saranno aperte prossimamente. Inoltre il parco potrebbe acquisire altri due nuovi ettari di bosco, attualmente di proprietà della Cav. «Siamo arrivati fino a qui - ha detto il vicesindaco Simionato - attraverso un percorso lunghissimo che ci ricorda una di quelle storie tipiche all'italiana. Se ci limitassimo a guardarla solo da questo punto di vista non sembrerebbe una gran bella storia ma al contrario oggi è una splendida giornata perché finalmente siamo riusciti ad inaugurare il tanto atteso parco di Catene». Dal Corso, invece, ha ricordato: «Il parco è stato atteso per oltre 30 anni, non dimentichiamo che la prima variante urbanistica che ha previsto la zona verde risale al '73 e che poi è stato costituito anche un comitato, per promuovere la realizzazione del polmone verde. I due ettari della Cav poi rappresentano i residui dell'antico bosco del Brombeo di Chirignago che fu distrutto nel corso della prima guerra mondiale, per soddisfare la necessità di approvvigionamento di legno». Nei mesi scorsi si è discusso su chi avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione del parco, se il Comune o l'ente Parchi. «Se ne prenderà cura l'amministrazione comunale - ha affermato Bettin - attraverso Veritas».
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