Caso di "mucca pazza" a Venezia. Tensione in attesa dell'autopsia

VENEZIA. Fiato sospeso in attesa dell'esito delle analisi. Solo l'autopsia chiarirà se V. S., la 72enne morta nella notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, soffriva del morbo della "mucca pazza", nome popolare della malattia di Creutzfeld-Jakob, causata da un prione.
I medici del reparto di neurologia dell'ospedale Civile, dove era ricoverata da tempo, però sottolineano che aveva tutti i sintomi della malattia. E da tre mesi erano evidenti. La donna residente in centro storico è morta cinque giorni prima di un'altra anziana, questa volta a Padova all'ospedale dei Sant'Antonio, con gli stessi sintomi.
Si tratta di due casi in pochi giorni e dopo parecchi anni che non se ne registravano in zona. Per il momento le analisi dell'autopsia non sono ancora arrivate alle Usl di competenza. Anche se non ci sarebbero dubbi sul tipo di patologia che ha portato alla morte delle due anziane.
In Italia, dopo diversi anni dall'epidemia che mise in allerta la popolazione, ecco che nuovamente si parla di nuovi casi di "mucca pazza". Il morbo, infatti, sembrerebbe essere tornato in relazione a diversi casi riscontrati sul territorio nel corso di quest'ultimo anno, già prima dei casi di Padova e Venezia.
La malattia è caratterizzata da problematiche neuro-degenerative che conducono a demenza progressiva che, nella totalità dei casi, risulterebbero fatali. Infatti non c'è una vera e propria cura per questa malattia.
La patologia della "mucca pazza" aveva messo in allerta e terrorizzato l'intera Europa diversi anni fa e il suo possibile ritorno rischierebbe di provocare una vera e propria psicosi di massa in relazione alla gravità dei suoi effetti sulla salute dell'uomo, che nei casi più gravi può condurre lentamente alla morte. Inoltre ha avuto e potrebbe avere grosse ricadute sull'agricoltura con la decimazione degli allevamenti. Nei mesi scorsi alcuni casi si sono registrati in Toscana.
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