Casello di Vetrego, niente sconto ai pendolari

Mirano. Il sindaco Cappelletto: «Difficile ottenere la card». La protesta del Pd
Il casello di Vetrego
Il casello di Vetrego
 
MIRANO.
Scontro in Consiglio sul casello di Vetrego. In aula arriva l'interpellanza del centrosinistra sui «furbetti» e il previsto aumento per i pendolari, ma il sindaco gela subito gli entusiasmi: «Le tariffe aumenteranno, card-sconto difficile da attuare». Pendolari attoniti, ma Cappelletto non ha finito: «E' giusto che sulla tratta Mirano-Padova si paghi una tariffa maggiore dell'attuale - continua - lo prevedono gli accordi. Un salasso? Sì, ma le rimostranze vanno fatte al gestore dell'autostrada. Noi abbiamo l'urgenza di risolvere le code al casello, il resto sono affari su cui il Comune conta poco niente».  Per il sindaco dunque il pedaggio proposto dal gestore Cav (che pare debba aumentare fino a 2,90 euro contro gli 80 cent attuali) sarebbe lo stesso praticato nel caso in cui la barriera fosse arretrata a Roncoduro. «E' quello che prevedono gli accordi - sostiene Cappelletto - chi li ha sottoscritti, e non siamo noi, ha firmato perché le tariffe fossero quelle proposte e non quelle praticate ora in regime provvisorio. Terremo duro sulla proposta di carta-sconto, ma non sarà facile ottenerla perché non dipende da noi».  L'uscita del sindaco fa infuriare il centrosinistra: «Sugli sconti l'assessore Spolaore si era esposto - afferma la capogruppo del Pd Maria Rosa Pavanello - oggi il sindaco dice che non ci sono speranze».  «Non si può rapportare lo svincolo di Vetrego con una barriera - incalza sempre per il Pd Roberto Salviato - e non possiamo caricare degli stessi costi le tratte Padova-Mirano e Padova-Villabona».  Cappelletto ha anche parlato dei 5 milioni di euro, primi dei 19 milioni previsti a compensazione del Passante.  Il sindaco li aveva annunciati, nel bilancio regionale ancora non si vedono. «Sono stanziati, ma c'è il vincolo di spesa: appena noi presenteremo i progetti i soldi arriveranno per finanziarli: 385 mila subito per la redazione di questi progetti, i primi, assieme ad altri 350 mila per rifare l'asfalto in molte strade comunali».  I cantieri insomma non sono ancora dietro l'angolo, almeno però sulle strade di Mirano potranno sparire presto le buche.  

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