Casa di Anna: oltre 300 persone fragili con il lavoro hanno trovato autonomia e dignità
Grande festa a "Casa di Anna" per i 10 anni dalla fondazione della Fattoria Sociale e i 50 di Anna, la padrona di casa.

Festa doppia a Zelarino per i 10 anni della Fattoria sociale e i 50 di Anna, la padrona di casa.
La ricorrenza è stata celebrata alla presenza di tanti amici che hanno ricordato insieme il percorso che ha portato alla trasformazione in realtà di un vero e proprio "sogno": l'inclusione lavorativa di persone fragili del territorio attraverso l'agricoltura.
Da quando è stata fondata nel 2014 Casa di Anna ha accolto oltre 300 persone fragili in condizione di svantaggio (disabili, minori, carcerati, nuove povertà) alle quali è stata offerta l’opportunità di lavorare in un contesto protetto e immerso nella natura, contribuendo a innescare un circolo virtuoso di sostenibilità e solidarietà con importante ricaduta su tutto il territorio veneziano.
«A 10 anni di distanza dalla sua fondazione - spiega Alice Pietropolli, direttrice di Casa di Anna - sebbene rallentato dai disagi della pandemia, il motore di questa fattoria sociale è oggi ben avviato e orientato a crescere: siamo l’unica fattoria sociale della Regione ad operare in tutti gli ambiti di iscrizione all’elenco, cioè inserimento socio-lavorativo, disabilità, benessere della persona e giustizia». All'evento è intervenuto anche l'assessore alle Politiche Sociali Simone Venturini, il delegato dell'ULLS3 Serenissima Giampaolo Pecere e il Guardian Grando della Scuola Grande San Giovanni Evangelista Franco Bosello.

I NUMERI IN SINTESI
L’azienda è tendenzialmente composta da lavoratori giovani, under 40 (il 70%) di cui circa il 50% è donna. «Rispetto al 2022 abbiamo notevolmente aumentato il personale impiegato e conta oggi su 18 dipendenti fissi e 15 stagionali. La scelta di lavorare rigorosamente con contratti regolari - aggiunge Pietropolli - è un impegno gravoso e in un certo senso “in controtendenza” rispetto a molti nostri competitor, ma è una scelta etica coerente con i nostri valori fondanti. Il costo del lavoro è aumentato del 15% e rappresenta oggi il 62% dei nostri costi ma questi lavoratori rimangono per noi il fulcro e il motore di tutta la nostra realtà. Il nostro lavoro è molto più di un contratto professionale è quasi una "vocazione».

Nel 2024 sono state prodotte 30 tonnellate di ortaggio fresco, 3 tonnellate di orticole trasformate e si sono registrati 10.000 coperti nella ristorazione per un fatturato complessivo di quasi € 900.000,00 nel 2024.
La quantità di energia richiesta dai vari macchinari, sia agricoli che di mobilità che di illuminazione e climatizzazione è di circa 87.035,5 kWh. Nel 2024 la fattoria ha installato il terzo impianto fotovoltaico e produce ora complessivamente 60 kW/h, coprendo una parte significativa del fabbisogno energetico della struttura.

«Questa ricorrenza - spiega Piero Pellegrini, fondatore di Casa di Anna - ci permette di realizzare quanto abbiamo fatto finora e quanto ancora possiamo fare per tante altre persone fragili del territorio. Vogliamo che questo luogo sia un'oasi per tutti esattamente come lo è stato per la nostra Anna che ha vissuto questi 10 anni immersa nel verde, in un ambiente totalmente accessibile senza barriere architettoniche ma soprattutto circondata da tante persone che quotidianamente hanno vissuto la fattoria come un luogo di riscatto, di rinascita, di ristoro».
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