In arrivo 17 case di comunità in provincia di Venezia
Tra Usl 3 e Usl 4, in tutta la provincia l’investimento è di oltre 51 milioni. Qualche ritardo a Chioggia, cantieri al via a Venezia e Cavarzere

Sprint finale per la realizzazione delle 17 Case di comunità previste nel Veneziano, di cui 12 nell’Usl 3 e 5 nel Veneto Orientale. L’investimento è importante: si tratta di 34.767.739,31 euro nell’azienda sanitaria della Serenissima, di cui 16.650.000 da Pnrr, e di 16 milioni nell’Usl 4, di cui 7,4 del Pnrr.
Lo stato di avanzamento lascia ben sperare: sono già quattro le Case di comunità che hanno ricevuto l’accredito della Regione e, quindi, già aperte al pubblico. Si tratta delle strutture di Favaro, Noale, Lido e San Michele al Tagliamento.
Quest’ultima, che si estende su una superficie di 525 metri quadrati nella sede ristrutturata dell’ex distretto, è stata inaugurata nell’agosto del 2024 e ormai le sue attività sono ben rodate. Se qualche struttura c’è già, la maggior parte delle Case di comunità è in fase di costruzione. Nel territorio dell’Usl 3, Mira si appresta a chiudere i cantieri, a Dolo si sta ultimando il tetto, e anche gli edifici di Mestre e Marghera sono in fase di costruzione avanzata.
Si procede spediti anche a Marcon e Martellago e tutte e sei dovrebbero essere concluse entro la fine dell’anno. Altri due tagli del nastro sono previsti, entro fine 2025, anche in Veneto Orientale, con le Case di comunità di Jesolo e Caorle prossime alla chiusura dei cantieri. Nell’Usl 4 mancano le strutture di Cavallino e San Donà, entrambe nuove costruzioni. Nell’Usl 3, invece, la corsa alla fine dei lavori vede al centro le strutture di Chioggia e Cavarzere, la cui costruzione è stata appena iniziata.
Tuttavia, Cavarzere non rientra tra quelle finanziate dal Pnrr, perciò se anche i lavori non fossero conclusi entro marzo, l’Usl non rischia di perdere i contributi europei. Stesso discorso anche per la Casa di comunità del centro storico, che troverà posto nel padiglione Mendicanti dell’ospedale Civile: anche questa non rientra nel piano di finanziamenti del Pnrr, perciò l’Usl può evitare di fare le corse.
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