Cartello avverte “Taglio alberi” E scoppia il caos

Marcia indiestro dell’assessora Lorena Marina che ha sospeso  l’intervento: «Giusto così masi trattava di abbattere una sola pianta perché malata»
DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA’ - VIA S. FRANCESCO TAGLIO ALBERI
DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA’ - VIA S. FRANCESCO TAGLIO ALBERI

SAN DONà

I cartelli sono arrivati all’improvviso in via San Francesco: “Divieto di sosta, abbattimento alberi”, datato lunedì 20 aprile. Sulla laterale di viale della Libertà, dove sono state tagliate le famose querce rosse per la riqualificazione e le piste ciclabili, è esploso il panico temendo il taglio indiscriminato delle piante.

I residenti si sono organizzati, pronti a rivolgersi ai carabinieri. Si è formato anche un gruppo in rete “STAI” acronimo di “stop al taglio alberi in Italia”, movimento che protesta proprio contro i comuni che durante le restrizioni del coronavirus stanno tagliando gli alberi senza informare i cittadini.

Ieri l’assessora ai lavori pubblici, Lorena Marin, ha chiarito che si tratta in realtà di un albero a rischio che potrebbe cadere come già accaduto. Ma, nel rispetto cittadini, ha sospeso l’intervento: «Era giusto fossero informati per tempo. C’è un monitoraggio costante delle piante da parte di una ditta incaricata e un piano preciso con indici di stabilità. È giusto siano resi pubblici prima degli interventi». Adesso anche la Leidaa, lega per la difesa ambiente e animali, con Andrea Marin chiede di fermare i futuri interventi in via Roma per la ciclabile. «Ci risiamo», protestano i residenti, del gruppo “Stai”, «dopo aver devastato viale Libertà lo scorso maggio, tagliando alberi sani nel periodo della nidificazione, e piantumando alberelli che prenderanno vita forse tra dieci anni, dopo aver capitozzato gli alberi di tutte le vie del centro, oggi vediamo il cartello in via San Francesco. Ci siamo chiesti subito cosa significasse e quanti alberi sarebbero stati tagliati». Andrea Marin (Leidaa) è perplesso: «Stanno violando le norma comunitarie sulla nidifcazione», spiega, «che vietano i tagli di rami e alberi in questo periodo, e la legge sulla protezione della fauna selvatica con pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi. Chiediamo che gli alberi di via San Francesco, ma anche quelli in previsione di taglio in via Roma, non vengano tagliati in questo periodo». Massimilano Rizzello (FdI) chiede che per ogni albero pericolante la Leidaa sia coinvolta esprimendo un parere sulla necessità o meno di abbatterlo. —

Giovani Cagnassi

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