Cartelli turistici anneriti dal sole «Sono illeggibili»

CHIOGGIA
Chioggia città d’arte, ricca di bellezze storiche e monumenti, visitata dai turisti di tutto il mondo che arrivano per contemplare le opere d’arte presenti in città, ma che si trovano i cartelli per le informazioni turistiche, che si trovano a fianco di chiese e monumenti, praticamente illeggibili.
Cartelli esposti per quasi tutto il giorno alla luce del sole, sono praticamente bruciati, anneriti e le informazioni non si leggono affatto. Alcuni sono in condizioni pietose già da diverso tempo e non è proprio un bel biglietto da visita per i turisti che approdano in Chioggia per gustarsi le bellezze del centro storico. A Sant’Andrea non si vede praticamente nulla e per scoprire che sul campanile c’è l’orologio da torre funzionante più antico del mondo lo può scoprire soltanto dalle guide. Stesso discorso a San Giacomo: cartello completamente “affumicato” e niente informazioni leggibili sullo “zocco” di legno dove si è appoggiata la Beata Vergine della Navicella. Spostandosi di qualche centinaio di metri anche in campo del Duomo le cose non vanno meglio: completamente annerito il cartello d’informazioni sulla chiesetta di San Martino, la più antica della città; in maniera quasi compromessa lo stato del cartello davanti alla facciata del Duomo, così come quello in piazzetta Vigo non ancora annerito ma già ingiallito. Eppure non si tratta di cartelli particolarmente vecchi ma, evidentemente, non si è tenuto conto della forte esposizione solare di alcuni di essi. La neo assessora al turismo, Isabella Penzo, precisa di essere stato informata, dopo aver ricevuto una segnalazione, del cattivo stato, in cui versano alcuni cartelli promettendo che se ne prenderà carico. Nel frattempo meglio attrezzarsi con una buona guida turistica. —
Daniele Zennaro
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