Carta di credito per prenotare la spiaggia libera

JESOLO
«Chiediamo i dati della carta di credito per prenotare anche la spiaggia libera gratuita per evitare attacchi al sistema di booking della app e garantire la certezza di tracciamento previsto dalla legge per 14 giorni dei pendolari che frequentano l'arenile di Jesolo».
La conferma della richiesta automatica dei dati delle carte di credito dalle quali, nel caso di accesso alla spiaggia libera, non viene comunque prelevato denaro, arriva da Cristian Rampazzo, l'ingegnere che ha seguito la creazione della app JBeach elaborata da Comune, Federconsorzi e categorie appoggiandosi alla Cocobook di Bari, con referente a Jesolo la Hotel Market Lab 2.0. «Serviva un deterrente per scoraggiare un'ipotetica banda di ragazzini annoiati» spiega «che accedendo alla prenotazione senza obbligo di farsi riconoscere avrebbe potuto divertirsi a mandare in stallo tutto il sistema di booking inondando di prenotazioni fasulle le 34 concessioni jesolane. Essendo il codice fiscale riproducibile in modo casuale e quindi non attendibile, e non avendo avuto il tempo di pensare a sistemi di automazione con riconoscimento direttamente all'accesso delle spiagge libere tramite barcode, siamo stati costretti a escogitare un sistema di tracciamento certo dell'utenza che frequenta le spiagge. Siamo pronti a togliere l'obbligo di fornire i dati delle carte di credito se avremo sistemi alternativi di riconoscibilità certa di chi frequenta le nostre spiagge. Riceviamo dalle 3 alle 4 mila prenotazioni a weekend e finora nessuno si è lamentato di inserire i dati della carta».
A Cavallino e Bibione, invece, il numero di prenotazione per le spiagge libere viene rilasciato da appositi siti internet attraverso registrazione nominale fornendo l'indirizzo e-mail prevedendo successivo controllo dei documenti all'ingresso della spiaggia. —
Francesco Macaluso
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