«Carenza di personale»: sciopero dei lavoratori di Anagrafe e Stato civile del Comune di Venezia

Presidio dei dipendenti sotto al Municipio di Mestre. I sindacati denunciano l’impossibilità di erogare le prestazioni ai cittadini nei tempi previsti

Mitia Chiarin
I manifestanti nei pressi del Municipio di Mestre (foto Agenzia Pòrcile)
I manifestanti nei pressi del Municipio di Mestre (foto Agenzia Pòrcile)

Oggi, venerdì 16 dicembre, lo sciopero dei lavoratori dei servizi anagrafe e stato civile del Comune di Venezia indetto dalla Rsu e da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa. Per dare evidenza alla protesta, è stato organizzato un presidio sotto le finestre del Municipio di Mestre.

Le Rsu del Comune di Venezia: "Nessun segnale sul personale dall'amministrazione dopo due anni"

Lo sciopero, precedentemente indetto per il 30 novembre e il 7 dicembre, è stato ricalendarizzato per non impattare su altri scioperi programmati. La protesta mira a sollecitare un intervento dell'amministrazione comunale con una campagna di nuove assunzioni per sopperire alle carenze di personale.

«Come Rsu e Organizzazioni sindacali siamo stati costretti ad indire lo sciopero dei servizi anagrafe e stato civile a causa delle gravi carenze di personale che si protraggono da anni», dichiarano Gianpiero Bulla (Rsu), Daniele Giordano (Fp Cgil), Armando Genovese (Cisl Fp), Mario Ragno (Uil Fpl) e Luca Rocco (Csa).

«La carenza di personale comporta l’impossibilità di erogare le prestazioni nei tempi richiesti e la mancata collaborazione dell’amministrazione comunale nel risolvere la situazione ha portato il personale di questi servizi a scrivere al Prefetto per restituire le deleghe previste dalla legge». Il clima è teso, con l'assessore Besio secondo cui la digitalizzazione ha snellito le code e velocizzato le procedure.

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