Capodanno a Venezia: i "foghi" in riva degli schiavoni

VENEZIA. Capodanno “basso profilo” in città: come annunciato, niente palco e musica in piazza San Marco la notte di San Silvestro, ma 20 minuti di fuochi d’artificio sparati dal bacino di San Marco allo scoccar della mezzanotte. Spettacolo pirotecnico più spostato rispetto agli anni recenti verso Riva degli Schiavoni, con divieto di fare ressa lungo il Molo, ma libertà di ritrovarsi naso all’insù lungo la Riva, fino all’Arsenale e Riva dei Sette Martiri.
Il Comune spera così di evitare gli atti di vandalismo e la maleducazione che hanno ricoperto di vetri la Piazza negli ultimi anni di festa “al bacio” e trasformato in latrine le calli. E nel contempo ridurre le spese al minimo. Sarà così? La festa danzante - al contrario - ci sarà in piazza Ferretto a Mestre.
Servizi. Come sempre, collegamenti bis di smaltimento al termine dei fuochi, con corse speciali di vaporetti Actv direzione Tronchetto-piazzale Roma. Resta la penalizzazione delle isole: i collegamenti Giracittà con i motoscafi riprenderanno solo alle 11.40 dell'1 gennaio. Da piazzale Roma sono previste corse straordinarie di autobus per la terraferma. Sono, inoltre, previsti inoltre treni speciali in partenza dalla stazione di Santa Lucia in direzione terraferma (programma www.veneziaunica.it/it/treni-speciali-capodanno-2015), mentre il People Mover rimarrà aperto fino alle ore 2 (ultima corsa 1.50).
Quanto ai bagni pubblici della rete Veritas, saranno aperti per tutta la notte, in piazza San Marco (in calle dell’Ascension-Vallaresso, Bocca di Piazza San Marco), San Bartolomeo, Accademia, Bragora, piazzale Roma e Tronchetto.
I divieti. Come ogni anno - per quanto non siano riusciti ad evitare sequestri di petardi proibiti e raccolta di interi carri di rifiuti abbandonati - tornano le ordinanze di Capodanno, con le quali il Comune vieta di «tenere in luoghi pubblici o aperti al pubblico comportamenti che possano turbare la tranquillità e compromettere l’incolumità e la sicurezza dei cittadini». Risultato: in tutto il centro storico sarà vietata aglie sercizi pubblici la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e sarà vietato usare o portare con sé materiale esplodente, accendere fuochi e far esplodere petardi, castagnole o altri «artifici esplodenti».
Vela. «Capodanno si conferma un appuntamento ormai tradizionale nella nostra città», sottolinea il presidente di Vela, Piero Rosa Salva, «anche quest'anno su indirizzo dell'amministrazione comunale abbiamo riproposto eventi articolati sia a Mestre che a Venezia, offrendo proposte mirate sia ai turisti (che sembrano essere numerosi) che ai nostri concittadini che nel passato hanno dimostrato di gradire i fuochi d'artificio a Venezia, il "bagno degli ibernisti" al Lido e la festa di benvenuto al nuovo anno in piazza Ferretto».
Capodanno a Mestre. L’appuntamento è a partire dalle 22.30, in piazza Ferretto, con musica e comicità fino a mezzanotte. Sul palco, Rudi Zugno, anche quest'anno affiancato sul palco da Sangarre da Dj Maurino, tra momenti di canto live e giochi: «In una sorta di "Ritorno al futuro" musicale e non solo», presenta Vela la serata, «il pubblico potrà scoprire cosa andava di moda e cosa si ballava durante i capodanni dei decenni passati, partendo dal rock'n roll degli anni '50 ai successi del 2000 senza dimenticare la disco music anni '80 o i tormentoni degli anni '90. Ad esempio, cosa si ballava la notte del 31 dicembre 1975? Di sicuro "Mamma mia" degli Abba». Dopo il conto alla rovescia per salutare l’arrivo del 2015, dalla mezzanotte in poi piazza Ferretto si trasformerà in una discoteca.
Il primo dell’anno, appuntamento alle 10.30 al Lido con il tradizionale bagno degli ibernisti - questa volta accompagnato anche da musica - e alle 11 nuovamente spettacoli in piazza Ferretto.
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