“Capitani coraggiosi” il concerto fa il pieno anche di polemiche

Jesolo. Tutto esaurito mercoledì per Morandi e Baglioni Critiche per i 95 mila euro di contributo versati dal Comune
Di Giovanni Cagnassi
Claudio Baglioni (S) e Gianni Morandi (D) in una foto foto di scena, al Centrale del Foro Italico di Roma, per l'avvio dell'avventura musicale dei "Capitani Coraggiosi". Roma, 9 settembre 2015. ANSA / ANGELO TRANI / Ufficio Stampa Goigest / HO / +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Claudio Baglioni (S) e Gianni Morandi (D) in una foto foto di scena, al Centrale del Foro Italico di Roma, per l'avvio dell'avventura musicale dei "Capitani Coraggiosi". Roma, 9 settembre 2015. ANSA / ANGELO TRANI / Ufficio Stampa Goigest / HO / +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

JESOLO. “Capitani coraggiosi”, e ben pagati. L’evento clou dell’inverno, il concerto di Claudio Baglioni e Gianni Morandi in programma mercoledì 17 febbraio al pala Arrex del lido, e già “sold out” da settimane, è finito nell’occhio del ciclone per i costi. Questa è la data zero del tour in Italia e certo non poteva arrivare per caso e gratis a Jesolo. Il contributo del Comune è, infatti, di 95 mila euro, 60 mila all’organizzazione, 35 mila di ospitalità alberghiera. Veramente tanti secondo le opposizioni e molti cittadini, che riconoscono l’importanza dell’evento, ma sollevano dubbi sulla munificenza della giunta Zoggia.

Anche altri operatori si interrogano sull’opportunità di simili investimenti, quando tanto si parla di crisi, famiglie che non arrivano a fine mese. Senza contare che i biglietti, terminati ormai da giorni, anche e soprattutto i pochi in omaggio, si vendono dai 35 agli 85 euro in platea. Solo di biglietti si annunciano incassi nell’ordine dei 200 mila euro. E i posti occupati saranno circa 4 mila. Un successo indiscutibile, pur con le riserve dell’opposizione che stimola il dibatto.

Alberto Carli, presidente del Consiglio comunale, esponente di spicco della Lega assieme a Giorgio Pomiato, fa alcune riflessioni. «Il concerto è finalmente un ritorno ai grandi eventi che mancavano ormai dal precedente mandato», dice Carli, «per evitare clamorosi flop quali festa dei nonni, notti gialle, festival del fitness. Si vede che a un anno dalle elezioni si è voluto andare sul sicuro con un appuntamento di livello. E’ vero che eventi importanti richiedono un investimento di un certo tipo. Resta il fatto che la giunta ha investito una somma ingente».

In questi giorni già si è visto Morandi prendere confidenza con la spiaggia di Jesolo, alle prese con una bella corsa in riva al mare. Il presidente della Confcommercio, Angelo Faloppa, solleva alcuni dubbi e non si espone ancora in questa fase: «Non può essere un concerto fine a se stesso con una cifra davvero importante investita dal Comune. Deve avere un richiamo nazionale e non solo per gratificare gli spettatori di Jesolo e dintorni. Spero nel successo e poi valuteremo in funzione della risonanza che avrà».

Il sindaco, Valerio Zoggia, non teme invece critiche e appare sicuro di sé: «Questo è uno degli eventi più attesi e di grandissimo richiamo per il pubblico internazionale. Come altri eventi di livello, quali Miss Italia, bisogna sicuramente investire somme importanti, ma la promozione in una località turistica è sempre al primo posto».

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