Caorle, perde il controllo e travolge due pedoni: grave un trentenne
Sono stati sbalzati contro il parapetto del porto: uno ha rimediato fratture alle gambe, l’altro ferite leggere

Dramma sfiorato su Strada Nuova, questo giovedì pomeriggio alle 18, quando un automobilista originario del Bangladesh ha perso il controllo della Fiat Panda che stava guidando, travolgendo due pedoni e ferendoli entrambi.
Il più grave è un cittadino cinese di 30 anni, ricoverato con la fattura di entrambe le gambe a Portogruaro, mentre il secondo è un cittadino di Caorle che ha rimediato ferite lievi. I residenti protestano. «Si corre troppo e la gente è molto distratta alla guida» fanno notare. Negli ultimi anni, nel tratto interessato si sono moltiplicati gli incidenti. In uno di questi rimase ferito anche il campione di basket locale Alessandro Biancon.
Secondo una prima ricostruzione, la Panda stava percorrendo Strada Nuova a forte velocità, in un punto caratterizzato dalla presenza di dossi e dal limite di 30 chilometri all’ora. A un certo punto, l’uomo alla guida ha perso il controllo della Panda, seminando il terrore. Ha falciato i due pedoni e ha distrutto 18 metri di recinzioni che dividono il camminamento dalla banchina del porto. Numerose persone sono accorse per assistere i feriti. I pedoni erano stesi a terra. L’automobilista non ha rimediato ferite.
La Polizia locale è intervenuta per i rilievi, mentre sul posto arrivava l’ambulanza del Suem. La strada è stata chiusa con deviazioni obbligate su corso Chiggiato o viale Pompei per chi doveva uscire da Caorle. Il mezzo è stato messo in sicurezza dal soccorso stradale Vaccaro. Solo in serata Strada Nuova è stata riaperta al traffico.
A Caorle la sicurezza sulle strade resta un problema irrisolto: i controlli non bastano più. Le situazioni più problematiche sono le stesse da decenni, in Strada Nuova, in viale Panama e in viale Santa Margherita con i divisori che non sono stati ancora rimossi. «Ci vogliono maggiori soluzioni per evitare situazioni di questo tipo quasi in centro» concludono amareggiati i residenti.
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