Vannacci: «Venezi bianca, bionda, cristiana e di destra, per questo non piace»

Il generale sui social commenta la nomina della vicepresidente della Regione Toscana, la studentessa Mia Diop, confrontandola con quella di Beatrice Venezi: da un lato applausi, dall’altro proteste, « La verità continua a far male»

 

Roberto Vannacci a Venezia
Roberto Vannacci a Venezia

Il generale Roberto Vannacci commenta caustico sui suoi profili social  la nomina della giovanissima Mia Diop, studentessa di 23 anni, a vicepresidente della Regione Toscana confrontandola con quella a direttrice musicale della Fenice di Beatrice Venezi, scelta dal sovrintendente Nicola Colabianchi. Da un lato - osserva - applausi e consenso, dall’altro proteste. A suo dire i due pesi e le due misure della Sinistra.

Eloquente il titolo dato al suo post: «Se sei di sinistra la competenza non è richiesta. La verità continua a far male».

Nel caso di Miop, «nessuna esperienza e nessun curriculum», scrive, «sono richiesti per ricoprire il delicato e prestigioso incarico conferitole. Sono sufficienti la sua tessera del partito (PD) e la pelle nera».

E via dritto: «Lei probabilmente avrebbe potuto anche essere nominata “direttrice” d’orchestra alla Fenice, gli orchestrali avrebbero certamente festeggiato la nomina della prima donna dalla pelle nera e di origine africana».

«Beatrice Venezi», confronta, «non solo è di destra, ma è pure bianca, bionda e, magari, anche cristiana. Oltre ad essere indubbiamente competente».

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