Caorle, malore al parco acquatico: muore a 12 anni

CAORLE. Non ce l’ha fatta David Cole, il dodicenne che sabato mattina è stato recuperato esanime dalla piscina del parco acquatico Aquafollie di Caorle, e dopo esser stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ieri attorno alle 18 è giunta la notizia della sua morte. Grande cordoglio tra i membri dello staff Aquafollie che non riescono a dimenticare l’accaduto anche se, gli addetti al salvataggio, hanno tentato l’impossibile per rianimarlo.
David Cole, di origini ghanese ma residente a Casarsa, in provincia di Pordenone, stava trascorrendo sabato una giornata di divertimento assieme al gruppo appartenente alla parrocchia di Santa Croce e della Beata Maria Vergine del Rosario del centro di Casarsa della Delizia quando, poco dopo le ore 12, a causa probabilmente di un malore, è stato avvistato da uno dei bagnini di salvataggio del parco mentre galleggiava a testa in giù sull’acqua della piscina principale. Era solo in quel momento, i suoi compagni stavano giocando sugli scivoli vicini, con la spensieratezza tipica di quell’età preadolescenziale, interrotta da una così tragica vicenda.
Secondo il parroco don Lorenzo Camporese, che sabato accompagnava il gruppo di giovani assieme ad altri genitori, il ragazzo si sarebbe sentito male già sulla discesa dello scivolo blu, una delle attrazioni principali del parco acquatico, e non era la prima volta che episodi come questi gli capitavano. Già in passato, secondo indiscrezioni, David avrebbe sofferto di svenimenti e perdite di equilibrio verificatesi principalmente a scuola.
Il dodicenne, da sabato era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso. Già all’arrivo le sue condizioni erano state considerate molto gravi, tanto che i medici lo avevano posto in stato di coma farmacologico, dal quale, David, non si è più risvegliato. L’ipotesi del malore si rafforza di fronte al fatto che, nei polmoni del giovane non è stata rinvenuta acqua ma solo qualche residuo di cibo. Secondo i medici il decesso sarebbe avvenuto a seguito di un arresto cardiaco.
Dallo staff dell’Aquafollie giungono alla famiglia le più sentite condoglianze: «Siamo molto dispiaciuti». dice il titolare a nome di tutto lo staff. «abbiamo fatto il possibile, i miei ragazzi sono ancora molto scossi ma, trattandosi come sembra di un malore e non di annegamento, non avremmo potuto comunque fare di più. Siamo vicini alla famiglia».
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