Camponogara, opposizioni contro Menin «Non è vero che ha tagliato le indennità»
CAMPONOGARA.
«L'amministrazione guidata dal sindaco Gianpietro Menin non si è assolutamente tagliata l'indennità di carica». Ad affermarlo sono i consiglieri del gruppo consiliare Insieme per Camponogara che a suon di volantini, distribuiti casa per casa ai cittadini di Camponogara, hanno espresso tutto il loro rammarico per le «false verità» degli amministratori camponogaresi. «La giunta Menin non ha fatto una scelta politica ma una scelta dettata dalla normativa nazionale che prevede per i dipendenti pubblici e privati che non richiedono di andare in aspettiva ma di lavorare a part-time percepiscano metà indennità di carica. Infine Antonio Fusato, Paolo Nardo e Wally Mescalchin percepiscono l'indennità totale perché sono in pensione». Ma il gruppo dell'ex sindaco Desiderio Fogarin attacca l'amministrazione di Camponogara a 360 gradi. «Mentre il progetto del cimitero di Prozzolo viene tenuto in un cassetto - affermano - La caserma dei carabinieri è un nostro progetto che la giunta Menin costruisce con concirca 2milioni di euro dei cittadini mentre noi l'avremmo realizzata attraverso un accordo pubblico-privato a costo zero per i camponogaresi. Infine l'amministrazione mentre dichiara che abbiamo lasciato le casse comunali vuote, cosa completamente falsa, sperpera i soldi di Camponogara spendendo 30mila euro per lo spostamento della porta della biblioteca comunale o 5mila per un giornalino di propaganda politica».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video