Camerieri e portieri d’albergo un corso per 30 disoccupati

VENEZIA. 60 ore di corso professionale, per imparare il mestiere di cameriere o di addetto alla reception, specializzazioni che - assicura l’Associazione albergatori - sono molto richieste nella realtà turistica veneziana. È l’opportunità rivolta a 30 persone iscritte alle liste di mobilità, senza più ammortizzatori sociali e senz’altro lavoro da un anno: un progetto ideato dall’assessorato al lavoro della Provincia di Venezia (che l’ha finanziato con 50 mila euro, dal momento che ogni partecipante riceverà una borsa di 1200 euro) e che ha trovato la piena disponibilità dell’Ava, che già da tempo organizza corsi di formazione per tutte le professionalità necessarie all’attività di un albergo. «Purtroppo abbiamo 5991 iscritti alle liste di mobilità al 31 dicembre, 500 in più rispetto al 2011», osserva l’assessore Paolino D’Anna, «in questi anni come Provincia abbiamo seguito 1400 vertenze aziendali e cercato di fare il possibile per il reinserimento al lavoro. In questo caso, abbiamo cercato di fare qualcosa per i più fragili tra i fragili, i disoccupati senza ammortizzatori sociali». «Il nostro settore offre opportunità di lavoro e questo corso di formazione può realmente essere un’occasione per queste persone per tornare nel mercato», ha osservato il direttore dell’Ava, Claudio Scarpa. Sul sito della Provincia gli estremi per la presentazione delle domande. «Nelle nostre aziende siamo abituati a lavorare con persone di ogni età e nazionalità, l’importante è che conoscano il lavoro e sappiano porsi nei confronti dei clienti», osserva Daniele Minotto, vice direttore dell’Ava «non ci si inventa portieri o camerieri». Nel 2012, Ava ha tenuto corsi con 712 allievi: 243 hanno avuto un contratto entro 45 giorni.«Per questo bando speciale, offriremo stage in attività alberghiere che cerchino effettivamente lavoratore, per agevolarne un inserimento r eale». (r.d.r.)
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