Cambio di destinazione d’uso Caorle rottama i vecchi hotel

CAORLE. Cambio di destinazione d’uso per le strutture alberghiere: il Piano di Assetto del Territorio (Pat) sblocca tutti i vincoli e avvia la prima fase di presentazione delle proposte. Una...

CAORLE. Cambio di destinazione d’uso per le strutture alberghiere: il Piano di Assetto del Territorio (Pat) sblocca tutti i vincoli e avvia la prima fase di presentazione delle proposte. Una possibilità, quella di modificare la destinazione urbanistica, riservata alle strutture alberghiere che alla data di adozione del Pat, cioè lo scorso 11 novembre 2013, non contavano più di 25 camere o più di 50 posti letto e le cui varianti saranno subordinate alla sottoscrizione di un accordo di pianificazione. Nuovi appartamenti, residence, strutture abitative o altro: fino al 27 novembre gli albergatori interessati a chiudere definitivamente i battenti delle proprie strutture trasformandole in qualcosa di nuovo avranno la possibilità di presentare la propria richiesta all’ufficio Protocollo del Comune.

«Gli alberghi più piccoli con poche capacità devono avere una possibilità di svincolo», spiega il presidente dell’Aca, Giampiero Zanolin, «perché non riescono più a stare sul mercato. Per dare sviluppo bisogna innalzare il prodotto della città. Non solo quello alberghiero».

Gemma Canzoneri

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