Cambiati quasi 400 cartelli pazzi

Sbagliati o inutili creavano confusione agli automobilisti. E da gennaio tocca ai quartieri
Di Francesco Furlan
MESTRE 16/07/2005 Via Miranese direzione MIRANO preparazione cantiere Cavalcavia della Giustizia nella foto il cartello stradale con la scritta errata (C) Bertolin Matteo richiesto da PELLICANI MESTRE 16/07/2005 Via Miranese direzione MIRANO preparazione cantiere Cavalcavia della Giustizia nella foto il cartello stradale con la scritta errata
MESTRE 16/07/2005 Via Miranese direzione MIRANO preparazione cantiere Cavalcavia della Giustizia nella foto il cartello stradale con la scritta errata (C) Bertolin Matteo richiesto da PELLICANI MESTRE 16/07/2005 Via Miranese direzione MIRANO preparazione cantiere Cavalcavia della Giustizia nella foto il cartello stradale con la scritta errata

MESTRE. In via Brenta Vecchia le strisce gialle a terra indicavano uno stallo per il carico e scarico di merci, ma sul pannello c’era scritto che era un posto per disabili. Lungo via Aleardi c’era un divieto di sosta che continuava: il problema è che non si capiva da dove iniziava. Per non dire dei cartelli totalmente coperti dai pali della luce al rione Sabbioni.

Oltre trecento segnali stradali inutili e quarantotto non corretti sono stati sostituiti e sistemati nel corso delle ultime settimane in centro a Mestre. Una situazione ben nota agli automobilisti mestrini spaesati di fronte ad una quantità di cartelli che, a certi incroci, per leggerli tutti bisognerebbe fermarsi. La sostituzione dei cartelli è tra i primi risultati del tavolo tecnico sulla viabilità, avviato dai funzionari dell’assessorato ai Lavori pubblici, Mobilità e Trasporti e dalla Polizia municipale per verificare la segnaletica stradale a Mestre e identificare ridondanze o inesattezze.

Molti, infatti, i cartelli stradali non corretti per tipologia o posizionamento, o fatiscenti e quindi poco visibili che sono stati rimossi e sostituiti. «Un intervento che ha riguardato tutto il centro» spiega Stefano Gianolla, coordinatore dei vigili di terraferma «dove a causa dei molti cantieri, del tram, e di interventi stratificati nel tempo, si era creata un po’ di confusione. Per questo abbiamo mappato tutte le situazioni critiche, e poi abbiamo iniziato la sostituzione dei cartelli sbagliati o inutili».

Gianolla stima che il centro di Mestre sia ok al 90% dal punto di vista della segnaletica verticale (i cartelli) e orizzontale (le strisce). Tra le strade maggiormente prese in considerazione dal piano per sistemare i “cartelli pazzi”ci sono via Circonvallazione, via Aleardi, via Piave, via Ca’ Savorgnan, via Pepe, Rione Sabbioni, via Castellana, via Torre Belfredo. Grazie al tavolo tecnico, fanno sapere dal Comune, si sono potute sanare situazioni ambigue o a rischio di conflittualità tra automobilisti, pedoni e residenti».

«Con l'avvio di questo tavolo tecnico», dice l’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, «abbiamo mantenuto l'impegno preso con la città di svolgere questo importante lavoro di verifica per la razionalizzazione della segnaletica stradale, al fine di rendere più chiare le indicazione sul comportamento che automobilisti e pedoni devono tenere in strada».

«La sicurezza dei cittadini è uno dei primi obblighi per un amministratore comunale: finalmente», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, «con questo tavolo tecnico, siamo riusciti a mettere mano alla segnaletica stradale che abbisognava di una revisione. È un primo passo, indubbiamente, ma che ci fa capire come il percorso iniziato vada nella direzione giusta. Ora si tratta di rendere permanente il tavolo tecnico e di estenderlo a tutta la complessa realtà della terraferma veneziana». Risolti i problemi del centro di Mestre, all’inizio di gennaio il tavolo tecnico comincerà ad occuparsi degli altri quartieri della città, dove i problemi però non dovrebbero essere gravi, come in centro.

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